“IL MINISTRO NORDIO SAPEVA DELL’ARRESTO DI ALMASRI”. IL TRIBUNALE DEI MINISTRI SBUGIARDA IL GOVERNO SUL CASO DEL TORTURATORE LIBICOIl Tribunale dei ministri rivela che il ministro Nordio era al corrente fin da
subito dell’arresto, lo scorso gennaio a Torino, del torturatore di migranti
libico Almasri, ricercato dalla Corte penale internazionale. Il Dipartimento
dell’amministrazione giudiziaria informò la capo di gabinetto del ministero. La
scelta di non consegnarlo a L’Aja fu dunque tutta politica.
Il Tribunale deve ora decidere se archiviare o chiedere il rinvio a giudizio per
la premier Meloni, il sottosegretario Mantovano, il ministro della Giustizia
Nordio e quello dell’Interno Piantedosi. Le accusa ipotizzate vanno dal
favoreggiamento al peculato, e — solo per il Guardasigilli — omissione d’atti
d’ufficio.
Le opposizioni parlamentari attaccano Nordio: “Ha mentito, si dimetta”. Il
titolare della Giustizia, infatti, nella sua informativa alla Camera aveva
negato di essere al corrente di quanto stava accadendo in quelle ore.
“Riferiremo in Parlamento quando sarà il momento, però gli atti che abbiamo
smentiscono quello che riportano i giornali”, si difende oggi Nordio.
Ai nostri microfoni Nello Scavo, giornalista di Avvenire. Ascolta o scarica.