Sgomberata a Milano l’ex ASL occupata di via Brenta 41
Stamattina alle ore 8.30 è avvenuto lo sgombero da parte delle forze dell’ordine
della nostra occupazione in viale Brenta 41 a Milano. Decine di famiglie,
bambini, lavoratori e lavoratrici immigrati/e vengono rigettati per strada in
queste settimane di allerta meteo per caldo e temporali.
Da anni la Rete Ci Siamo porta avanti una lotta che pone al centro dei suoi
obiettivi la casa e i documenti per migliaia di lavoratori immigrati, sfruttati
e marginalizzati da questa città. La colpevole indifferenza del Comune è stata
forzatamente allentata solamente grazie alla prosecuzione della nostra lotta, ma
la soluzione che ci viene proposta è ridicola: soggiorno emergenziale nella
“casa di accoglienza” Enzo Jannacci di viale Ortles, struttura con condizioni
disagevoli e non emancipatorie, ma basata su disciplina, controllo costante e
assenza di miglioramento della vita di chi la attraversa.
L’occupazione di Brenta 41 nasce proprio dalla necessità di dare una risposta
abitativa e di lotta di fronte a questo insulto di proposta, che avrebbe
separato le famiglie, ignorato i bisogni materiali dei lavoratori e costretto
decine di bambini a un ambiente non idoneo.
Lo sgombero di questa mattina avviene, da quanto ci risulta, su richiesta e
pressione del Comune di Milano, in un clima di totale militarizzazione del
quartiere, chiudendo due fermate della metro, bloccando parzialmente il transito
normale delle persone, gestendo il problema abitativo come una questione di
ordine pubblico. Lo stesso Comune che propone alle persone presenti stamane
nella struttura sgomberata un ingresso temporaneo di 10 giorni nella struttura
emergenziale di viale Ortles, mentre tutti gli altri vengono direzionati,
nuovamente, al centro Sammartini, dove non potranno fare altro che ricominciare
le infinite procedure per (non) ottenere una casa.
In questo momento, in cui il governo sta aumentando il clima autoritario dando
un giro di vite alla repressione di tutte le lotte portate avanti nel nostro
Paese, la giunta guidata da PD e AVS del Comune di Milano forza l’ennesimo
sgombero abitativo in città, coerentemente con la posizione di tutela degli
speculatori privati e dei loro interessi. Ricordiamo infatti come questa giunta
porti avanti decreti appositi come il SalvaMilano per mantenere la propria
politica a favore di questi soggetti.
È chiaro a tutti che di fronte alla gestione delle problematiche sociali e
politiche, governo e opposizioni si muovano concordi nella difesa dello Stato
borghese e dei suoi interessi.
Vengono perciò, ancora una volta, lasciate per strada famiglie con bambini e
lavoratori necessari all’economia milanese, mentre vengono difesi con la forza
gli interessi privati e “pubblici” di chi aveva progetti sulla palazzina di
Brenta, fermi da anni, ma che proprio oggi era necessario riavviare.
Noi non ci fermeremo finché non verrà avanzata una proposta dignitosa. La nostra
lotta per l’emancipazione prosegue. Oggi pomeriggio alle ore 18.30 in piazzale
Gabrio Rosa rilanciamo un’assemblea pubblica rivolta a tutti e tutte.
Rete Ci Siamo
Redazione Milano