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18 – 21 settembre 2025 – Fake Week / Babele Milano
La Rete dei comitati della Città Metropolitana di Milano, insieme a San Siro Città Pubblica, Centro Sociale Cantiere, CIO – Comitato Insostenibili Olimpiadi e numerose altre realtà della cittadinanza attiva e di opposizione, organizza anche quest’anno una manifestazione di quattro giorni in concomitanza con la Green Week del Comune di Milano. Giunta alla sua terza edizione, l’iniziativa dal titolo “Fake Week / Babele Milano” intende offrire alla cittadinanza un punto di vista alternativo rispetto alla narrativa istituzionale. In una città caratterizzata da uno sviluppo edilizio bulimico e speculativo, investita dalle inchieste giudiziarie e da un terremoto politico, oltremodo carente di servizi, gravata dall’emergenza abitativa che ha costretto all’esodo decine di migliaia di residenti, afflitta dagli eterni problemi di inquinamento e segnata da una impennata del costo della vita, dove il cosiddetto “sviluppo” ha come unico segno l’interesse dei grandi gruppi di potere economico-finanziario, la giunta racconta invece di una città “attenta ai temi ambientali, alla cura del verde, con al centro il benessere delle persone”. Noi ribaltiamo questa narrazione:  La città che non vi raccontano ve la raccontiamo noi. Vi invitiamo a partecipare a quattro giorni di incontri, dibattiti e momenti di confronto, dal 18 al 21 settembre 2025, secondo il seguente programma: Giovedì 18 settembre 2025 | 16:00 – 19:30 | Palazzo Morando – Via Sant’Andrea 6, Milano.   Chi decide la città? Luci sulla città – Piano di Governo del Territorio: progettazione partecipata e pratiche dal basso Moderatore: Gianni Barbacetto 16:00 | Apertura e introduzione – Rete dei Comitati della Città Metropolitana di Milano 16:30 | Saluti di Carlo Monguzzi, Consigliere del Comune di Milano 16:35 | Urbanistica contrattata: il bene pubblico prima degli interessi privati – Paolo Berdini 16:50 | Dal Giambellino al cuore di Milano attraversando le politiche urbanistiche – Basilio Rizzo 17:05 | PGT e bilancio: strumenti per aprire nuove strade – Marco Bersani 17:20 | Come amministrare salvaguardando il suolo – Matilde Casa 17:35 | Governare con responsabilità: la scelta coraggiosa di Cassinetta di Lugagnano – Domenico Finiguerra 17:50 | Cartografie del potere urbano – Elio Catania 18:05 | Dibattito collettivo finale – Domande e risposte con il pubblico Venerdì 19 settembre 2025 | 16:00 – 19:30 | Politecnico – Piazza Leonardo da Vinci 32, Milano. San Siro non si tocca Speculazione, patrimonio collettivo e beni pubblici Moderatore: Andrea Sparaciari 16:00 | Apertura e introduzione – Rete dei Comitati della Città Metropolitana di Milano 16:15 | Stadio Meazza: i conti non tornano – Claudio Trotta 16:35 | Quadrilatero di San Siro: bene pubblico da tutelare – Giacomo Manfredi, Elia Zenoni, Anna Delera 16:55 | Vincoli richiesti e dialogo con la Soprintendenza – Associazione Parco Piazza d’Armi – Le Giardiniere, Baiamonti Verde Comune 17:15 | Memoria e tutela: lacune e responsabilità – Enrico Colosimo 17:35 | Dibattito collettivo finale – Domande e risposte con il pubblico Sabato 20 settembre 2025 |dalle 18:00 | Centro Sociale Cantiere – Via Monte Rosa 84, Milano. La città che vive Valore sociale degli spazi recuperati, diritto all’abitare, partenariato tossico. Mattina 10:00 | Manifestazione dalla Maura al Bosco Falck – a cura del Comitato Difesa Bosco Falck Pomeriggio 18:00 | Apertura e introduzione 18:15 | Mappatura partecipata e collettiva delle trasformazioni urbane a Milano – Attivisti/e del Cantiere e dello Spazio di Mutuo Soccorso 18:30 | Emergenza abitativa: responsabilità e contraddizioni – Veronica Puija, SICeT Milano 18:45 | Qui e ora: il valore dei commons – Emanuele Braga 19:00 | Analisi critica dell’economia alternativa per città vive e inclusive – Andrea Fumagalli 19:15 | Dibattito collettivo finale – Domande e risposte con il pubblico Sera 21:00 circa | Cena sociale in loco A seguire concerto: Andrea Fumagalli e I Cantosociale – Grateful Dead Economy e il Blues dei Precari Domenica 21 settembre 2025 | dalle 15:30 Da Santa Giulia allo Scalo di Porta Romana Olimpiadi per chi? Grandi eventi, propaganda e impatti reali sul territorio 15:30 | Critical mass, nelle strade dei quartieri del sud-est milanese per il diritto allo studio e all’abitare, contro il saccheggio olimpico 17:00 | Assemblea Pubblica a cura della Rete dei comitati della Città Metropolitana di Milano, Associazione Parco Piazza d’Armi-Le Giardiniere, Azioniamo, Baiamonti Verde Comune, Comitato Difesa Ambiente Zona 5, Comitato Cittadini per Piazza d’Armi, Comitato Coordinamento San Siro, Comitato la Goccia, Comitato Milanese Acquapubblica, Comitato per la Difesa del centro balneare Romano, Comitato Popolare del Casoretto, Comitato popolare per la difesa del bosco di via Falk, Comitato Torre di Via Stresa-Torre Insostenibile, Coordinamento Tutela Parco Ovest, No asfalto tutela strade lastricate, Proteggiamo il Monte Stella, Salviamo Benedetto Marcello, Salviamo il Parco Bassini, Salviamo il Pratone, Associazione Greensando con San Siro Città Pubblica, Centro Sociale Cantiere, CIO Comitato Insostenibile Olimpiadi. Info: cittadinicomitati@gmail.com Redazione Milano
Il Leoncavallo e la sfida del 6 settembre – di Emanuele Braga
Lo sgombero del Leoncavallo è colpa del governo fascista e dell’incapacità del governo locale di centrosinistra di sostenere nei fatti la cultura critica e indipendente, uccidendo sempre più l’anima vera di Milano. I fascisti fanno ciò che la destra fa da sempre, e se ne vantano; la sinistra di governo, invece, è debole, prona [...]
Sgomberata a Milano l’ex ASL occupata di via Brenta 41
Stamattina alle ore 8.30 è avvenuto lo sgombero da parte delle forze dell’ordine della nostra occupazione in viale Brenta 41 a Milano. Decine di famiglie, bambini, lavoratori e lavoratrici immigrati/e vengono rigettati per strada in queste settimane di allerta meteo per caldo e temporali. Da anni la Rete Ci Siamo porta avanti una lotta che pone al centro dei suoi obiettivi la casa e i documenti per migliaia di lavoratori immigrati, sfruttati e marginalizzati da questa città. La colpevole indifferenza del Comune è stata forzatamente allentata solamente grazie alla prosecuzione della nostra lotta, ma la soluzione che ci viene proposta è ridicola:  soggiorno emergenziale nella “casa di accoglienza” Enzo Jannacci di viale Ortles, struttura con condizioni disagevoli e non emancipatorie, ma basata su disciplina, controllo costante e assenza di miglioramento della vita di chi la attraversa. L’occupazione di Brenta 41 nasce proprio dalla necessità di dare una risposta abitativa e di lotta di fronte a questo insulto di proposta, che avrebbe separato le famiglie, ignorato i bisogni materiali dei lavoratori e costretto decine di bambini a un ambiente non idoneo. Lo sgombero di questa mattina avviene, da quanto ci risulta, su richiesta e pressione del Comune di Milano, in un clima di totale militarizzazione del quartiere, chiudendo due fermate della metro, bloccando parzialmente il transito normale delle persone, gestendo il problema abitativo come una questione di ordine pubblico. Lo stesso Comune che propone alle persone presenti stamane nella struttura sgomberata un ingresso temporaneo di 10 giorni nella struttura emergenziale di viale Ortles, mentre tutti gli altri vengono direzionati, nuovamente, al centro Sammartini, dove non potranno fare altro che ricominciare le infinite procedure per (non) ottenere una casa. In questo momento, in cui il governo sta aumentando il clima autoritario dando un giro di vite alla repressione di tutte le lotte portate avanti nel nostro Paese, la giunta guidata da PD e AVS del Comune di Milano forza l’ennesimo sgombero abitativo in città, coerentemente con la posizione di tutela degli speculatori privati e dei loro interessi.  Ricordiamo infatti come questa giunta porti avanti decreti appositi come il SalvaMilano per mantenere la propria politica a favore di questi soggetti. È chiaro a tutti che di fronte alla gestione delle problematiche sociali e politiche, governo e opposizioni si muovano concordi nella difesa dello Stato borghese e dei suoi interessi. Vengono perciò, ancora una volta, lasciate per strada famiglie con bambini e lavoratori necessari all’economia milanese, mentre vengono difesi con la forza gli interessi privati e “pubblici” di chi aveva progetti sulla palazzina di Brenta, fermi da anni, ma che proprio oggi era necessario riavviare. Noi non ci fermeremo finché non verrà avanzata una proposta dignitosa. La nostra lotta per l’emancipazione prosegue. Oggi pomeriggio alle ore 18.30 in piazzale Gabrio Rosa rilanciamo un’assemblea pubblica rivolta a tutti e tutte. Rete Ci Siamo Redazione Milano