Sesto Calende: “Leonardo produce genocidio”
Sesto Calende. Questa mattina alle 10, 5 attiviste di Palestina Libera, la
campagna italiana del gruppo Palestine Action, hanno bloccato l’ingresso della
Divisione Elicotteri dell’azienda Leonardo SpA. Le attiviste di Palestina Libera
hanno bloccato l’ingresso principale della sede. Due di loro si sono legate con
delle catene a terra per evitare il passaggio di mezzi. Due attiviste hanno
invece occupato il tetto di uno degli edifici colpendo con della vernice rossa
l’insegna della Leonardo. Sono stati accesi due fumogeni rossi, insieme alla
vernice, come simbolo del sangue dei Palestinesi.
“Leonardo Produce Genocidio”, l’insegna di circa 5 metri dell’azienda è stata
modificata con della vernice spray dagli attivisti che hanno raggiunto il tetto.
Dopo pochi minuti sono arrivate le forze dell’ordine. Al momento di scrittura,
le attiviste si trovano ancora sul posto.
Nel rapporto pubblicato dalla relatrice speciale delle Nazioni Unite sui
territori palestinesi occupati Francesca Albanese il 30 giugno è emerso come la
Leonardo SpA, controllata dallo stato italiano, sia una delle aziende più
coinvolte nel rifornire militarmente Israele durante il genocidio del popolo
Palestinese, e una delle aziende che ne ha tratto più profitto, chiudendo 2023 e
2024 con profitti record anche grazie all’aggressione a Gaza.
Il Gruppo Leonardo è coinvolto nell'”economia di guerra” descritta nel rapporto
di Francesca Albanese anche tramite le sue partecipate estere come RADA e altre,
di cui detiene il controllo.
L’Italia è ancora la terza nazione per rifornimenti bellici a Israele,
nonostante le accuse di genocidio della Corte Penale Internazionale e il mandato
di arresto per crimini di guerra e contro l’umanità che pende su Benjamin
Netanyahu, il primo ministro israeliano.
Ad oggi, sono circa 58 mila le morti accertate a Gaza. In uno studio pubblicato
dal Lancet nel giugno 2024, esperti stimavano che a Gaza dal 7 ottobre 2023 sono
morti più di 186 mila palestinesi a causa dell’aggressione israeliana e del
blocco imposto all’ingresso di aiuti umanitari.
Tra queste persone, sono 50 mila i bambini uccisi o feriti, uno ogni 20 minuti.
“Ogni giorno sono stati uccisi in media 28 bambini, l’equivalente di una classe
intera” dichiara Catherine Russell, direttrice esecutivo dell’UNICEF
Il Governo Italiano è complice in atti di genocidio – Coinvolgimento Leonardo
SpA
Secondo le dichiarazioni del sottosegretario agli Esteri Giorgio Silli sono
state compiute a partire dal 7 ottobre 2023 circa 212 operazioni di esportazioni
tra Italia e Israele.
Secondo quanto dichiarato dalla stessa Leonardo, nel 2024 sono state previste
attività di sostegno logistico per la flotta di velivoli da addestramento M-346
per un valore complessivo di circa sette milioni di euro.
Altri rifornimenti militari Leonardo SpA a Israele
A bordo dei carri armati che hanno raso al suolo tanti quartieri di Gaza sono
stati predisposti sofisticati sistemi di “autoprotezione” realizzati in joint
venture dalla controllata USA di Leonardo (DRS) e aziende israeliane leader nel
settore bellico”. Leonardo SpA ha rifornito l’esercito israeliano anche con
cannoni super-rapidi Oto Melara 76/62 che montano sulla loro flotta,
heavy-duty tank trailers (HDTT) e sistemi di puntamento laser.
Attraverso le prove dell’uso dei cannoni Oto Melara per bombardare le coste di
Gaza anche in presenza di civili, sappiamo come israele usa le armi italiane, ed
è inaccettabile oltre che illegale continuare a rifornirla militarmente.
Negli stabilimenti AgustaWestland di Leonardo sono stati realizzati gli
elicotteri d’addestramento AgustaWestland AW119Kx “Koala-Ofer” che le forze
armate israeliane hanno acquistato un paio di anni fa per ‘formare’ i piloti
della Israel Air Force (IAF) presso la base aerea di Hatzerim.
La vendita fa parte di una serie di trattative iniziate nel 2019 e concluse nel
2022, che prevedono la fornitura di 16 elicotteri e servizi logistici per 20
anni, per un valore totale di almeno 67 milioni di dollari.
Lo scorso mese, il memorandum d’intesa Italia Israele è stato rinnovato
assicurando la cooperazione tra l’Italia e le forze militari israeliane accusate
di perseguire un Genocidio.
Il memorandum assicura inoltre la continuità di invii di materiale bellico da
parte dello stato italiano.
10 giuristi hanno presentato una diffida al governo italiano richiedendo di non
rinnovarlo e rispettare la costituzione italiana.
La diffida è stata ignorata.
La complicità è uno dei mezzi più comuni di partecipazione in un atto illecito a
livello internazionale.
La Leonardo, in quanto azienda a controllo pubblico il cui maggior azionista è
lo Stato italiano, lo rappresenta. Secondo la legge 185 del 1990 tutte le sue
esportazioni dovrebbero essere facilmente tracciabili. L’attuale proposta di
riforma di questa legge tuttavia metterà a rischio questa trasparenza. La
proposta dell’attuale governo intendera infatti offuscare ulteriormente gli
invii di materiale bellico.
Dichiarazioni
“E’ inaccettabile sostenere un governo criminale che sta commettendo un massacro
e una pulizia etnica davanti agli occhi del mondo solo perché economicamente
conveniente. Gli italiani non vogliono essere complici di questo genocidio”.
“Siamo qui oggi per ricordare alla Leonardo che la costituzione Italiana ripudia
la guerra e noi non lasceremo che non la rispettino”
“Israele è sotto processo per atti di genocidio, il suo primo ministro Benjamin
Netanyahu è un ricercato internazionale per crimini di guerra, su di lui pende
un mandato di arresto della corte penale internazionale. La Leonardo fa affari
con queste persone, traendo profitto dal genocidio dei palestinesi”
Redazione Italia