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Gaza: i piccoli giganti col naso rosso. Il peso e la leggerezza di un sorriso di un popolo che resiste.
Alcune immagini e riflessioni dei clown di Gaza dalla interruzione della tregua unilaterale da parte del governo israeliano. La distruzione delle case, degli ospedali, delle scuole, il blocco per gli aiuti umanitari, la mancanza di cibo e acqua. Gli spostamenti forzati di Aloosh, uno dei clown di Gaza, verso il centro, verso il mare, verso il sud, il ritorno al nord e poi nuovamente verso il sud. Il tutto mentre ad Aloosh era nato il secondo figlio proprio un mese dopo il 7 ottobre. La vita nelle tende, la piccola maschera del naso rosso messa sopra la propria sofferenza e la grande stanchezza per strappare un momento di spensieratezza e dei sorrisi ai bambini gazawi. Aloosh, Maroosh e tutti gli altri amici clown di Gaza che avevamo incontrato, a cui avevamo fatto formazione e con cui avevamo lavorato a Gaza e che resistono seminando sorrisi sopra l’arido terreno del dolore e della distruzione. Vedi il video (ATTIVATE I SOTTOTITOLI PER ASCOLTARE LA TRADUZIONE AUTOMATICA DEI MOMENTI PARLATI IN ARABO) Paolo Mazzinghi
Gaza, Ministero della Salute – Sintesi del comunicato del 5 luglio 2025
Pubblichiamo la sintesi del comunicato del Ministero della Salute Palestinese di Gaza del 5 luglio 2025. In soli 50 giorni, oltre 70 operatori sanitari sono stati uccisi, portando a più di 1.580 i martiri nel settore sanitario a Gaza. Tra loro, il dott. Marwan Al-Sultan, cardiologo di alto livello, e il dott. Mousa Khafaja, ginecologo, entrambi uccisi insieme ai loro familiari in attacchi diretti alle loro abitazioni. L’occupazione israeliana continua a colpire sistematicamente il personale medico, distruggendo ospedali, ambulanze e strutture vitali. Sono stati documentati 498 attacchi a strutture sanitarie, 900 operatori colpiti all’interno delle istituzioni e 186 ambulanze distrutte. La crisi di carburante per i generatori elettrici negli ospedali ha raggiunto livelli critici, minacciando il funzionamento dei reparti salvavita. Le quantità limitate imposte dall’occupazione non permettono la continuità dei servizi. Il Ministero rinnova l’appello urgente alla comunità internazionale per garantire l’ingresso immediato di carburante e protezione per il sistema sanitario, ormai al collasso.   Ministero della Salute – Gaza, 5 luglio 2025 Redazione Italia
Gaza, Ministero della Salute Palestinese – Aggiornamento quotidiano del 3 luglio 2025
UNRWA (Agenzia ONU per i Rifugiati Palestinesi): – Tutto sta finendo per la popolazione di Gaza: il tempo, il cibo, i medicinali e i luoghi sicuri sono già esauriti. – Il sistema attuale di distribuzione degli aiuti a Gaza ha umiliato famiglie affamate, impaurite, ferite ed esauste, spogliandole della loro umanità. – La fame si aggrava: la gente sviene per strada a causa della fame estrema. Urgente | Ufficio delle Nazioni Unite per gli Affari Umanitari (OCHA): – I coloni israeliani hanno lanciato circa 740 attacchi nella prima metà di quest’anno. – L’aumento della violenza dei coloni in Cisgiordania sta aggravando lo sfollamento dei palestinesi e ostacola il loro accesso agli aiuti umanitari. – Gli attacchi hanno causato 340 feriti tra i palestinesi e danni materiali ingenti. Intanto l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) chiede un cessate il fuoco immediato e l’ingresso urgente degli aiuti umanitari nella Striscia di Gaza. In sole 24 ore: – 138 martiri – 452 feriti Vittime ancora sotto le macerie, impossibile raggiungerle. Dall’inizio dell’aggressione (7 ottobre 2023): 57.268 martiri 135.625 feriti Dal 18 marzo 2025: 6.710 martiri 23.584 feriti “Martiri della fame” Solo ieri: 62 persone uccise mentre cercavano aiuti umanitari. Totale finora: 714 martiri 4.837 feriti Le cifre raccontano una tragedia umana che continua nel silenzio del mondo. www.sehatty.ps/public Redazione Italia