ANALISI CRITICA DEI FATTI ECONOMICI CON ANDREA FUMAGALLI: IL “BIG BEAUTIFUL BILL” DI TRUMP, IL SUMMIT 2025 DEI BRICS, I DATI INAIL SUGLI INCIDENTI SUL LAVORO E L’INFLAZIONE
L’analisi critica dei fatti economici della settimana di venerdì 4 luglio 2025,
come sempre insieme all’economista e collaboratore di Radio Onda d’Urto, Andrea
Fumagalli.
In questa puntata parliamo dell’approvazione, negli Usa, del “Big Beautiful
Bill” voluto da Trump, dell’apertura del summit dei Brics in Brasile,
dell’aumento dei prezzi del “carrello della spesa” e, in chiusura, dei dati
Inail riguardo gli infortuni sul lavoro.
La Camera dei Rappresentanti Usa ha dato il via libera definitivo alla legge di
bilancio fortemente voluta dal presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, che
l’ha chiamata “Big Beautiful Bill”. Si tratta di una manovra economica
ultraliberista che prevede, tra l’altro, l’aumento della spesa militare, il
finanziamento di una campagna di deportazione di massa dei migranti e lo
stanziamento di 4.500 miliardi di dollari per estendere le agevolazioni fiscali
alle imprese. In cambio aumenterà il deficit di altri 3.400 miliardi di dollari
in dieci anni.
Dal 5 all’8 luglio 2025 si terrà in Brasile il diciassettesimo Summit dei BRICS.
Gli stati fondatori – Brasile, Russia, India, Cina e Sudafrica – puntano a
rafforzare la cooperazione con i sei nuovi membri: Egitto, Etiopia, Iran,
Emirati Arabi Uniti, Indonesia e Arabia Saudita. Il blocco di stati che
compongono i Brics rappresenta quasi il 50% della popolazione mondiale e genera
circa il 40% del PIL globale. Un recente rapporto del Fondo Monetario
Internazionale prevede che le economie Brics cresceranno del 3,4% nel 2025,
superando la media globale del 2,8%. Gli undici paesi della coalizione
rappresentano insieme il 24% del commercio globale. La composizione del summit
riflette una nuova mappa del potere globale, in cui la rivalità tra Stati Uniti
e Cina si estende sempre più coinvolgendo anche l’America Latina.
Il significativo aumento dei prezzi che si registrò tra il 2021 e il 2023 – fino
a oltre il 10% di inflazione – oggi è molto meno intenso. Nonostante questo il
costo della vita sta continuando a salire. Continuano a registrarsi rincari
significativi e oltre la media per quanto riguarda il cibo e tutti i prodotti da
supermercato, quelli raccolti nell’indice che l’Istat definisce il “carrello
della spesa”, aumentato del 3,1%.
Inail ha pubblicato i dati su infortuni e morti sul lavoro in Italia nel 2024.
Lo scorso anno gli infortuni denunciati sono stati 593mila con una crescita
dello 0,4% sul 2023 legata in particolare alla crescita delle denunce da parte
di studenti in alternanza scuola-lavoro (il Pcto), che sono salite a 78mila. I
casi mortali sono stati 1.202, uno in più rispetto al 2023. Per i lavoratori si
registrano quattro decessi in meno, ma i 13 casi mortali rilevati tra gli
studenti sono cinque in più rispetto agli otto dell’anno precedente. Le denunce
di malattie professionali hanno toccato quota 88mila, il dato più elevato dal
triennio 1976-1978, in crescita del 21,8% rispetto al 2023.
L’analisi critica dei fatti economici della settimana con l’economista e
collaboratore di Radio Onda d’Urto Andrea Fumagalli. Ascolta o scarica