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Estate militarizzata a Trevignano Romano tra incidenti, esercitazioni e propaganda
Dopo la propaganda dell’Aeronautica Militare il 23 maggio, che ha visto le piazze del paese riempirsi di mezzi militari aeronautici e stand di propaganda rivolti ai giovani, con aerei trasportati nei luoghi civili e di socialità del paese e che ha offerto alle giovani generazioni simulazioni di tiro con pistole giocattolo e visita agli aerei esposti, il 3 luglio sui cieli di Trevignano si è svolta una esercitazione militare finita in tragedia. Durante l’esercitazione un paracadutista è precipitato su alcune abitazioni del paese per un errore di coordinate, così ci viene segnalato. Sotto shock gli abitanti, spaventati per la stato di salute del giovane paracadutista, ma anche per la militarizzazione della cittadina, che ha assistito ad un via vai di camionette nel tentativo di tenere sotto controllo l’accaduto. Trevignano Romano è una bellissima cittadina sulle rive del Lago di Bracciano, culturalmente vivace e turisticamente animata che nel periodo estivo si riempie di visitatori e bagnanti che godono le bellezze storiche e naturalistiche. Purtroppo, come tutti paesi del lago, si situa anche in una zona fortemente militarizzata per la presenza di caserme e per la presenza del MUSAM e del SICRAL, strutture che stanno invadendo il territorio, inserendosi in quel programma di conquista delle menti, di guerra cognitiva, che da anni ormai come osservatorio denunciamo, volta alla normalizzazione della guerra, all’accettazione delle politiche belliciste e all’arruolamento dei giovani. Il fatto accaduto a Trevignano, però, ci mostra anche come la presenza delle forze armate mini la sicurezza del nostro territorio sottoposto a continue esercitazioni militari che potrebbero trasformarsi in tragedia anche per i cittadini stessi. L’incidente sembra non abbia coinvolto altri oltre al militare, al quale facciamo i nostri sinceri auguri di guarigione, ma sarebbe potuto andare anche diversamente e fare altre vittime coinvolgendo civili. Come Osservatorio contro la militarizzazione delle scuole e delle università lanciamo un appello alla cittadinanza e ai sindaci: respingiamo le esercitazione sui nostri territori e rifiutiamo di dare le piazze ai militari per le loro azioni di propaganda! Vogliamo per il nostro territorio una sicurezza reale che solo la tutela dell’infanzia e dell’adolescenza e la demilitarizzazione possono garantire. Osservatorio contro la militarizzazione delle scuole e delle università, Bracciano