Manifestazione in Sicilia: “La Sicilia sarà più bella senza il MUOS e senza Sigonella”
“La Sicilia sarà più bella senza il MUOS e senza Sigonella” è stato uno degli
slogan, insieme al grido di Palestina libera, che, nonostante il caldo torrido,
centinaia di manifestanti hanno gridato avvicinandosi ai cancelli di una delle
basi militari più importanti d’Europa.
Prosegue, dunque, nell’isola la mobilitazione a fianco del popolo palestinese,
per l’immediato cessate il fuoco e contro il genocidio in atto.
Dopo la partenza della prima nave della Freedom Flotilla da Catania,
sequestrata, in acque internazionali, dall’esercito israeliano, i Comitati
provinciali per la Palestina hanno promosso, il 6 luglio, una nuova
mobilitazione contro la base di Sigonella, snodo essenziale per le operazioni
militari USA e israeliane, come è avvenuto, per ultimo, durante i bombardamenti
contro l’Iran.
Tantissime le adesioni, dalle sezioni locali di ANPI e ARCI, ai sindacati di
base (in particolare Cobas e USB, ma anche esponenti locali della FLC CGIL), ai
partiti della sinistra (Alleanza Verdi Sinistra, Rifondazione, Potere al
Popolo), a tante Associazioni della società civile.
Una manifestazione che ha anche denunciato la corsa al riarmo, e quindi,
all’ampliamento dei fronti di guerra, e il folle aumento delle spese militari
che sottrarrà ulteriori e decisive risorse allo stato sociale (sanità, scuola,
trasporti…).
Un corteo che ha anche rappresentato quella maggioranza della società civile che
si batte per la pace, a fronte di un Parlamento che, quasi unanimemente,
continua a votare per l’invio delle armi e sostiene le politiche di guerra.
Negli interventi conclusivi di esponenti della Comunità Araba, di Freedom
Flotilla e di un esponente dei Comitati promotori della manifestazione si è
ribadito che la mobilitazione continua e che molti altri appuntamenti sono
previsti nei prossimi giorni.
Dall’11 al 13 luglio a Siracusa si manifesterà per “accompagnare” la partenza di
una seconda nave verso Gaza. Il 20 a Palermo manifestazione contro le politiche
della Regione Siciliana, perché vengano interrotti i rapporti con Israele. Il 2
agosto a Niscemi mobilitazione contro il MUOS.