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Pista Peretola: fermiamo la speculazione bipartisan
I Consigli comunali di Pisa e Firenze prendano posizione chiara contro il progetto ricorrendo al Tar! L’abbiamo fatto una volta insieme a movimenti, associazioni, comitati, e lo rifaremo: bloccheremo la realizzazione della Pista di Peretola. La pubblicazione del decreto Via da parte del Ministero dell’Ambiente rappresenta un passaggio molto preoccupante: siamo di fronte all’ennesima forzatura calata dall’alto per provare un ulteriore assalto per portare avanti un progetto insostenibile con gravi criticità ambientali, idrauliche e territoriali, dai pesanti impatti sulla salute sulla popolazione. Siamo di fronte, come denunciamo con coerenza da anni, ad una commistione di interessi trasversali sempre più forte che pone al centro la speculazione e il profitto privato anziché la tutela del territorio, della cittadinanza e del lavoro, visto che il progetto di Corporacion America è sempre stato spalleggiato in maniera bipartisan, dal PD alla Lega, da Giani a Meloni, da Renzi a Salvini fino a Funaro, che si sono mobilitati con ogni forzatura possibile per sostenerlo anche con finanziamenti pubblici. L’unica preoccupazione di chi governa a livello locale e nazionale è quella di mandare messaggi rassicuranti ai poteri forti, arrivando persino a sostenere che sarà un’opera che tutelerà l’ambiente: un esempio di negazionismo scientifico da manuale. È necessario rilanciare una forte mobilitazione dentro e fuori le istituzioni contro questa grande opera e il modello liberista su cui si fonda. Per questo siamo tornati alla carica nei nostri rispettivi consigli comunali per calendarizzare urgentemente una discussione sia a Pisa e a Firenze per intraprendere tutte le azioni, anche in sede legale, per bloccare il progetto. A Pisa il 27 novembre è già stata calendarizzata la nostra mozione e a Firenze troveremo il modo di superare il tentativo di stallo imposto da un impegno ad approfondire l’atto proposto già a luglio 2024. Per noi il sistema aeroportuale si deve fondare sugli interessi pubblici e delle comunità, ponendo in primo piano la questione degli impatti ambientali e delle alternative progettuali a partire anche dall’opzione zero. In questo senso, è tutto il sistema del trasporto pubblico che va ripensato, promuovendo, potenziando e dirottando gli investimenti verso la mobilità su ferro. Ciccio Auletta – Diritti in comune Pisa: Una città in comune  – Rifondazione  Dmitrij  Palagi: Sinistra Progetto Comune Firenze Redazione Toscana
Aeroporto: da parte di Toscana Rossa nessuna ambiguità
“La tutela della popolazione sorvolata è una priorità ignorata da anni, mentre il futuro dei voli aerei non può prevedere più inquinamento” Antonella Bundu – candidata Presidente della Giunta Regionale per Toscana Rossa  Ogni coalizione che si candida al governo della Regione è libera di fare ciò che crede, ma sulla salute delle persone e sulla tutela del territorio non si può agire con leggerezza. La popolazione sorvolata da anni vede negato il diritto al riposo, sentendosi ripetere che l’unica alternativa è un nuovo scalo a Peretola, con un impatto ambientale per noi inaccettabile. Siamo l’unica proposta che ha le stesse posizioni a Firenze e a Pisa, con diverse denunce e richieste di contenere il rumore, con fasce orarie di limitazione dell’attività, monitoraggi e riduzioni delle emissioni inquinanti. Si sbaglia a continuare a prevedere sempre maggiori voli, ignorando l’impatto che un modello di sviluppo insostenibile ha sull’inquinamento. L’errore principale è stata la scelta di privatizzare la gestione delle infrastrutture, spostando tutto sulla logica dei dividendi e del profitto massimo possibile. Il tutto mentre chi lavora nell’handling vive sulla propria pelle le conseguenze delle esternalizzazioni.  Oltretutto, non va dimenticato che il “Galilei” di Pisa, aeroporto civile gestito da Toscana Aeroporti S.p.A. (nata dalla fusione delle due società che gestivano gli scali di Pisa e Firenze), è una struttura di proprietà dell’Aeronautica Militare, utilizzabile per esigenze militari, come evidenziato mesi fa dall’organizzazione sindacale USB: la sicurezza di cittadine e cittadini è perciò l’ultima delle preoccupazioni per l’attuale Presidenza della Regione Toscana (quindi anche della sua nuova maggioranza). A che serve che il Segretario regionale del Partito Democratico Fossi, AVS e il Movimento 5 Stelle siano contrari all’idea dell’ampliamento, se tutto ormai (si dice) è nelle mani della procedura nazionale? Il tema non deve passare solo dai tribunali a da passaggi burocratici. Serve un’azione chiara per un modello di sviluppo che dia priorità al diritto alla mobilità pendolare, ai treni e alle forme di sostenibilità indispensabile per garantirci un futuro. Lo sviluppo e la realizzazione del parco della piana fiorentina e il polo scientifico di Sesto Fiorentino sono priorità più importanti, insieme a una rapida azione di opere di compensazione nella zona intorno a Peretola che ancora attendono attuazione. Redazione Toscana
Aeroporto di Peretola: la politica dia priorità alla tutela della popolazione sorvolata
“La risposta a un’interrogazione, data dalla Vicesindaca, conferma quanto le istituzioni siano in ritardo, sulla pelle delle persone”, dichiara Dmitrij Palagi. La Sindaca di Firenze lo ha chiarito più volte. Lei è a favore del nuovo aeroporto di Peretola, a differenza di quella di Prato, che però non è più in carica. In campagna elettorale abbiamo sentito più volte tornare fuori una frase ormai stantia: «serve per tutelare la popolazione sorvolata». Ieri ci è stato confermato che chi dice così o mente, o ignora un fatto fondamentale (o comunque lo sminuisce): è necessario attuare delle misure di tutela della salute di chi da decenni si ritrova ad affrontare l’impatto acustico del traffico aereo. Invece Toscana Aeroporti annuncia nuove tratte, maggiori utili e un sacco di traguardi, che in nessun caso sono a favore dell’ambiente. Sono stati confermati numeri che conoscevamo già, a seguito di un accesso agli atti. Nell’estate del 2024, rispetto al 2023, si è registrato un +24% di persone trasportate e un +12% di movimenti aerei. Nell’estate 2023 i voli oltre mezzanotte sono stati 118, nel 2024 sono calati a 23, mentre nell’estate 2023 i voli oltre 00:15 sono stati 69, nell’estate 2024 solo 1. Questo ha determinato una mitigazione dell’impatto sulle centraline che registrano il rumore, anche se la postazione del carrello temporaneo (in via della Saggina) ha superato i valori di riferimento, con una leggera diminuzione rispetto al 2023. Ma il piano di contenimento e abbattimento del rumore aeroportuale è ancora in corso di approvazione da parte dell’autorità competente, cioè il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica. Le reti di monitoraggio evidenziano che c’è bisogno di agire, ma tutto resta fermo, mentre chi vive sotto le tratte aree convive con un disagio reale e quotidiano. Sull’inquinamento atmosferico Palazzo Vecchio non ha dati recenti. Poi però diciamo che è urgente agire per contrastare i cambiamenti climatici e migliorare l’aria che respiriamo. Dmitrij Palagi – Sinistra Progetto Comune Redazione Toscana