Il Tribunale di Locri dichiara Mimmo Lucano decaduto dalla carica di sindaco. Annunciato ricorso
In base alla legge Severino, il Tribunale di Locri ha dichiarato oggi Mimmo
Lucano decaduto dalla carica di sindaco, accogliendo il ricorso presentato dalla
Prefettura di Reggio Calabria che faceva riferimento alla condanna a 18 mesi di
reclusione per falso, con pena sospesa e si opponeva alla delibera del Consiglio
Comunale di Riace.
In aprile infatti questo si era espresso contro la decadenza del sindaco,
sostenendo che il reato di falso per cui Mimmo Lucano era stato condannato non
faceva parte di quelli commessi “con abuso di potere o in violazione dei doveri”
contemplati dalla legge Severino.
Nella sua pagina Facebook Mimmo Lucano ha reagito prontamente a questa ennesima
ingiustizia: “Ormai sono abituato all’idea che certe battaglie non si finiscono
mai di combattere, perché se ti ostini a portare avanti un progetto politico di
uguaglianza, libertà, dignità e riscatto degli ultimi, non puoi aspettarti che i
Poteri che impongono lo status quo te lo lascino realizzare.
Il Tribunale di Locri ha ritenuto che la condanna per un falso in una determina
comunale, che non ha provocato nessun danno di nessun tipo, che non è stato
perpetrato con abuso di potere, per il quale i giudici avevano escluso
l’applicazione della pene accessorie (anche perché fatto in buona fede) sia
sufficiente a causare la decadenza dalla mia carica da sindaco.
Il mio unico reato è stato quello di proporre un modello umano di accoglienza e
crescita sociale, politica, economica e morale, che ribalta completamente la
narrazione xenofoba lanciata dalle destre per gonfiare paure e consensi
elettorali.
La resistenza continua: io non mi fermerò.
Con i miei legali farò ricorso contro questa ingiusta sentenza, e resterò
sindaco fino alla decisione della Corte di Cassazione, che sono certo
legittimerà pienamente gli effetti della volontà popolare.
Hasta la Victoria siempre.”
Redazione Italia