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Palestina, Hamas: “Dopo il rapporto Haaretz, subito inchiesta ONU sull’uccisione dei civili gazawi affamati”. Emergono complicità della Gaza Humanitarian Foundation
Il Movimento di Resistenza Islamica Hamas ha chiesto alle Nazioni Unite di formare una commissione internazionale per indagare sul crimine dell’attacco contro i civili palestinesi in attesa di aiuti nella Striscia di Gaza, in cui sono stati uccisi 570 gazawi, dopo che un rapporto del quotidiano israeliano Haaretz ha rivelato prove del fatto che sono stati deliberatamente presi di mira dalle forze di occupazione. Per quasi tre mesi, da marzo a giugno 2025, Israele ha bloccato completamente l’ingresso di aiuti e beni a Gaza, aggravando la già drammatica crisi alimentare che colpisce i due milioni di abitanti della Striscia. A fine maggio è iniziata la distribuzione limitata di pacchi alimentari -in quattro luoghi selezionati – dalla controversa Gaza Humanitarian Fund (GHF), un’organizzazione sostenuta da Israele e dagli Stati Uniti. Un’apertura non derivante da preoccupazioni riguardo alla situazione umanitaria, ma da ragionamenti di tipo strategico e reputazionale. Come ha esplicitamente sostenuto Benjamin Netanyahu: “Per completare la vittoria, non dobbiamo arrivare a una situazione di carestia, né dal punto di vista pratico, né da quello diplomatico. Nessuno ci sosterrebbe”.  Prima dell’ultima interruzione degli aiuti, arrivata giovedì 26 giugno, i centri restavano aperti solo un’ora al giorno, secondo quanto riferito da Haaretz. Nonostante ciò, ogni giorno i militari israeliani hanno sparato sulla folla. Secondo i dati riportati, sono stati uccisi almeno 550 palestinesi in attesa di ricevere aiuti. I feriti sarebbero più di 4 mila. Esperti delle Nazioni Unite hanno più volte accusato l’esercito israeliano di usare la fame come arma di guerra. L’Unicef ha segnalato un incremento allarmante dei casi di malnutrizione infantile: solo nel mese di maggio, 5.119 bambini tra i sei mesi e i cinque anni sono stati ricoverati per malnutrizione acuta.   Hamas ha affermato – in un comunicato diffuso venerdì 27 giugno – che il rapporto del quotidiano Haaretz, che include “testimonianze di ufficiali e soldati dell’esercito criminale sionista riguardo al ricevimento di ordini diretti dai vertici per aprire il fuoco sui palestinesi vicino ai centri di distribuzione degli aiuti a Gaza, rappresenta una nuova conferma del vero ruolo di questo meccanismo criminale come strumento di sterminio e uccisione di civili disarmati dopo averli affamati e torturati”. Il movimento ha sottolineato che “ciò che sta accadendo – l’uccisione sistematica di civili affamati nella Striscia di Gaza – è un crimine evidente e una nuova prova della brutalità dell’occupazione e dei suoi leader fascisti, guidati dal criminale di guerra Benjamin Netanyahu, ricercato dalla Corte penale internazionale”. Hamas ha chiesto alle Nazioni Unite di istituire una commissione internazionale per indagare su questo crimine “al fine di portare i responsabili davanti alla giustizia internazionale, poiché questo meccanismo ha portato all’uccisione di circa 570 martiri e a quasi 4.000 feriti, con il pretesto della distribuzione degli aiuti”. Il movimento ha inoltre invitato a riprendere la distribuzione degli aiuti tramite l’Agenzia delle Nazioni Unite per il soccorso e l’occupazione dei rifugiati palestinesi (UNRWA) e tutte le organizzazioni umanitarie internazionali specializzate, “per porre fine all’oppressione e all’ingiustizia subiti dal nostro popolo palestinese nella Striscia di Gaza a causa dell’occupazione e della politica della fame perseguita”.   Stando a quanto sostenuto dal rapporto quotidiano Haaretz – venerdì 27 giugno –  ufficiali e soldati israeliani hanno confermato di aver ricevuto ordini, diretti da comandanti dell’esercito israeliano, di sparare sui palestinesi vicino ai centri di distribuzione degli aiuti per allontanare i palestinesi stessi da questi centri, nonostante non fossero armati né rappresentassero alcuna minaccia. Uno dei soldati ha dichiarato che l’esercito non utilizza metodi convenzionali per disperdere coloro che attendono gli aiuti a Gaza, ma impiega ogni tipo di arma pesante. Un altro ha descritto l’attacco ai civili vicino ai centri di distribuzione come “l’ideologia dei comandanti sul campo”. La Rete delle ONG palestinesi aveva messo in guardia, giovedì 26 giugno, dal fatto che Israele cerca di consolidare il caos e la violenza nella Striscia, attraverso il controllo sulla distribuzione di aiuti scarsi, nel contesto di un genocidio in corso. La Gaza Humanitarian Foundation è un progetto israelo-americano condannato dalle Nazioni Unite e da numerose organizzazioni internazionali per essere uno strumento di militarizzazione degli aiuti, sfollamento della popolazione e umiliazione dei civili. Ad oggi, 15 organizzazioni per i diritti umani e legali hanno scritto una lettera in cui si accusa la Gaza Humanitarian Foundation di potenziale complicità in gravi violazioni del diritto internazionale. La distribuzione privatizzata e militarizzata, si legge, è “disumanizzante, frequentemente letale e contribuisce allo sfollamento forzato delle stesse persone che dovrebbe aiutare”. La fame come strumento di guerra e la deumanizzazione costituiscono due dei principali elementi che hanno spinto la Corte Internazionale di Giustizia a chiedere già a gennaio del 2024 che Israele adottasse misure immediate per prevenire il genocidio dei palestinesi di Gaza. I “campi di morte” della Ghf sono una sintesi perfetta di queste due atrocità: civili affamati e attirati vicino ai centri per poi essere uccisi come topi in trappola.   Ulteriori informazioni: https://lespresso.it/c/mondo/2025/5/14/carestia-gaza-bambini-fame-oms/54290 https://lespresso.it/c/mondo/2025/6/27/esercito-israeliano-ammissione-sparare-uccidere-palestinesi-attesa-aiuti/55237 https://lespresso.it/c/mondo/2025/6/25/israele-stop-aiuti-gaza-netanyahu-corruzione-difesa-trump/55199 https://www.ilpost.it/2025/06/27/inchiesta-haaretz-stragi-ghf/ https://www.ilfattoquotidiano.it/2025/06/27/soldati-israeliani-sparare-palestinesi-cibo-gaza-notizie/8041775/ https://contropiano.org/news/internazionale-news/2025/06/30/lordine-e-di-sparare-sugli-affamati-il-genocidio-confermato-dai-militari-israeliani-0184599 https://www.rsi.ch/info/mondo/Gaza-spari-ai-siti-degli-aiuti-aperta-un%E2%80%99indagine-per-sospetti-crimini-di-guerra–2936808.html https://trt.global/italiano/article/90a7c1670be0 > Haaretz: militari IDF hanno sparato deliberatamente su civili palestinesi che > si radunavano presso i centri di distribuzione alimentare a Gaza (Jalel > Lahbib) Lorenzo Poli