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CLIMA: AL VIA LA COP30 IN BRASILE. LULA: “INFLIGGIAMO UN’ALTRA SCONFITTA AI NEGAZIONISTI”
Al via a Belem, in Brasile, i lavori della trentesima Conferenza delle Nazioni Unite sul clima. A inaugurare la Cop30 è il discorso del presidente brasiliano Lula da Silva: “controllano gli algoritmi, seminano odio, diffondono paura, attaccano le istituzioni, la scienza e le università. È il momento di infliggere una nuova sconfitta ai negazionisti”, ha dichiarato Lula con riferimento a coloro che negano l’esistenza della crisi climatica. Nel suo discorso inaugurale Lula ha lanciato anche altri messaggi significativi, in particolare agli assenti illustri, tra i quali Trump, Netanyahu e Meloni: “se quanti fanno la guerra fossero qui a questa Cop, si renderebbero conto che è molto più economico investire 1,3 miliardi per porre fine al problema climatico piuttosto che spendere 2,7 trilioni di dollari per fare la guerra”. Riguardo alla sede scelta per la conferenza, il presidente brasiliano ha spiegato che “portare la Cop nel cuore dell’Amazzonia è stato un compito arduo, ma necessario: l’Amazzonia non è un’entità astratta. Chi vede la foresta solo dall’alto non sa cosa succede alla sua ombra. Il bioma più diversificato della terra è la casa di oltre 50 milioni di persone”. Infine, la proposta: “per andare avanti è necessaria una governance globale più solida, in grado di garantire che le parole si traducano in azioni. Creare un Consiglio per il clima, collegato all’Assemblea generale delle Nazioni Unite, è un modo per dare a questa sfida l’importanza politica che merita”. Sulle frequenze di Radio Onda d’Urto la corrispondenza e il commento di Ferdinando Cotugno, giornalista inviato alla Cop30 di Belem, in Brasile, per il quotidiano “Domani”. Ascolta o scarica.
PACE E GIUSTIZIA CLIMATICA: SETTIMANA DI AZIONE GLOBALE DAL 15 AL 21 SETTEMBRE 2025
Torna la Settimana di azione globale per la Pace e la Giustizia Climatica. La seconda edizione, in Italia rilanciata dalla Rete Pace Disarmo, si terrà dal 15 al 21 settembre 2025 e si occuperà dei legami tra guerra, militarismo/militarizzazione e ingiustizia sociale, economica e climatica e promuoverà azioni dal basso e richieste di politiche pubbliche volte a fronteggiare sia il genocidio che l’ecocidio — per la pace e una transizione sistemica giusta. Durante questa settimana, movimenti sociali e attivisti di tutto il mondo si mobiliteranno per chiedere un disinvestimento dalle guerre e un impegno concreto per una transizione giusta, che metta al centro la sostenibilità ambientale e l’equità sociale. Presentiamo l’iniziativa, ai microfoni di Radio Onda d’Urto, con Francesco Vignarca, della Rete Pace e Disarmo. Ascolta o scarica.
CALDO ESTREMO: CHI TRA L’ASFALTO ROVENTE, CHI NEGLI CHALET CLIMATIZZATI
L’Europa centromeridionale è ancora alle prese con temperature fino a 10 gradi sopra la media. Il clima torrido insiste soprattutto Penisola Iberica e Francia, ma pure in Italia si viaggia tra i 35-40 gradi da Nord a Sud Italia, con le temperature notturne a 30 gradi e i mari sopra i 25 gradi, dati da agosto avanzato, mentre i ghiacciai alpini fondono per il caldo. Lo zero termico si attesta ora sopra i 5mila metri. Fino almeno a giovedì non ci sono cambiamenti particolari all’orizzonte, anche se qualche temporale si è già affacciato sulle Alpi, provocando – vista l’energia in atmosfera – i primi disastri; isolata Cogne, in Valle d’Aosta. Il clima colpisce in maniera più dura chi è costretto a lavorare all’aperto o non ha i mezzi economici per avere a disposizione ambienti climatizzati o possibilità di trasferirsi in aree meno colpite dalle temperature roventi. Wanda Bonardo, responsabile nazionale Alpi per Legambiente e presidente di CIPRA Italia. Ascolta o scarica. Aumentato da un lato gli accessi in ospedale, in particolare di persone con patologie o anziani soli, mentre in mezza Italia le Regioni dispongono con ordinanze ad hoc lo stop dei lavoro in edilizia e agricoltura nel primo pomeriggio. Così non è, per ora, in Lombardia, dove le aziende alzano barricate di fronte alle richieste dei sindacati, e le istituzioni – Pirellone in primis – si piegano senza particolari problemi. Dopo giorni di pressioni, solo nel pomeriggio il governatore Fontana dovrebbe firmare la norma, non ancora chiara nei dettagli. Dario Filippini, Usb Brescia. Ascolta o scarica.