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L’assalto alle scuole occupate è organizzato
Se si vuol fare lotta politica bisogna capire la realtà al di là delle apparenze, delle dichiarazioni, dei luoghi comuni ripetuti fino allo sfinimento. E imparare presto ad “unire i punti” tra i vari eventi, o comportamenti, per trarne delle conclusioni attendibili, evitando come la peste le trappole della “dietrologia” […] L'articolo L’assalto alle scuole occupate è organizzato su Contropiano.
La pista maranza – di Milin Bonomi
In principio era la pista anarchica, poi il mondo cambiò (in peggio), con nuovi fascismi e neocolonialismi. Servivano nuovi mostri e paure da creare (perché come diceva Eco, quando il nemico non c’è, bisogna costruirlo). E pista maranza fu. Per iniziare, lasciateci dire che siamo profondamente deluse. Prima di tutto, perché alla pista anarchica [...]
PIACENZA: AGGRESSIONE FASCISTA PER “RIPULIRE LA CITTÀ DAGLI STRANIERI”. LA COMUNITÀ RISPONDE CON SOLIDARIETÀ E MOBILITAZIONE
Nella notte tra il 25 e il 26 giugno, un gruppo di fascisti di CasaPound e affini ha aggredito alcuni passanti, tra cui diversi minorenni. L’episodio è avvenuto a margine di una manifestazione indetta da sigle dell’estrema destra locale e da parte degli ultras della ” Curva Nord – Piacenza 1919″, contro quello che hanno definito il “degrado” a Piacenza. “Ripuliamo la città dagli stranieri”, gridavano gli aggressori, come riferito da diversi testimoni. Durante l’aggressione sono stati usati oggetti contundenti, come cinghie e bottiglie. In questo contesto, è arrivata immediata la risposta della città. Diversi collettivi e realtà di base hanno organizzato un’assemblea pubblica (appuntamento martedì 1 luglio, alle ore 18:30, presso la cooperativa Infragibile di Via Alessandria 16) e una manifestazione antifascista per mercoledì 2 luglio. Una mobilitazione ampia della comunità piacentina come risposta contro l’intolleranza. “La nostra città non è quella dei fascisti. La Piacenza che vogliamo è inclusiva, solidale e antirazzista. Rispondiamo con unità e determinazione, per far capire a questi gruppi che non hanno spazio nella nostra società”, ha commentato ai microfoni di Radio Onda d’Urto Carlo, compagno del collettivo ControTendenza Piacenza, ribadendo l’importanza di una risposta collettiva e determinata contro questo fenomeno. Ai microfoni di Radio Onda d’Urto l’intervista a Carlo, compagno del collettivo ControTendenza Piacenza. Ascolta o scarica