Poste Italiane: Precari in Rete con Scotto e Guerra (PD): “Basta precarizzazione, si convochino i vertici aziendali!”
L’Associazione Precari in Rete accoglie con favore e ringrazia gli Onorevoli
Arturo Scotto e Maria Cecilia Guerra, del Partito Democratico, per aver
presentato un’interrogazione parlamentare ai Ministri del Lavoro, delle Imprese
e del Made in Italy, e dell’Economia e delle Finanze. Da tempo la nostra
Associazione si impegna a portare all’attenzione del Parlamento le gravi
problematiche che affliggono i lavoratori di Poste Italiane S.p.A.
L’interrogazione denuncia, nonostante gli ottimi risultati economici di Poste
Italiane (utile netto di 2,01 miliardi nel 2024), una cronica precarizzazione
del personale, in particolare dei portalettere. Si evidenzia che i contratti a
tempo determinato vengono usati troppo spesso per coprire posti che dovrebbero
essere stabili, invece che solo per esigenze temporanee. Vengono segnalate
situazioni intollerabili come turni di lavoro prolungati e non retribuiti,
pressioni sui dipendenti per lavorare oltre l’orario contrattuale, la
compromissione del diritto al pasto e persino tentativi di scoraggiare la
presentazione di certificati di malattia.
L’interrogazione fa inoltre esplicito riferimento a quanto emerso dalla
trasmissione Report, secondo cui i direttori dei recapiti starebbero facendo
firmare dichiarazioni ai dipendenti per attestare che la loro permanenza sul
luogo di lavoro, senza riconoscimento di straordinario, è una scelta volontaria
e non una esigenza dell’azienda.
L’Associazione Precari in Rete si unisce con forza e rilancia la richiesta già
presentata dagli Onorevoli Scotto e Guerra ai Ministri competenti: intraprendere
iniziative urgenti per porre fine a queste situazioni e di convocare i vertici
aziendali per concordare misure concrete volte a contrastare questa strategia di
precarizzazione del lavoro, inaccettabile per un’azienda con una così importante
partecipazione statale. Continueremo a monitorare la situazione e a lottare per
la dignità e i diritti di tutti i lavoratori precari.
Carmine Pascale
Associazione Precari in Rete
Redazione Italia