Gaza, Ministero della Salute Palestinese: “La situazione sanitaria e umanitaria nella Striscia di Gaza ha raggiunto livelli catastrofici”
La situazione sanitaria e umanitaria nella Striscia di Gaza ha raggiunto livelli
catastrofici, a causa del continuo blocco imposto dall’occupazione israeliana
che impedisce l’ingresso di forniture mediche d’emergenza.
Situazione attuale degli ospedali:
• Gli ospedali operativi rimasti sono al limite del collasso e non riusciranno a
continuare l’attività ancora a lungo.
• Le strutture sanitarie sono sovraffollate: i reparti di degenza e terapia
intensiva non riescono ad accogliere il numero crescente di feriti e malati.
• Le emergenze chirurgiche sono insostenibili: solo 45 sale operatorie su 312
sono parzialmente operative, senza mezzi per interventi complessi e urgenti.
• Crollo delle scorte di farmaci e materiali sanitari, soprattutto per pazienti
oncologici e cardiopatici.
Dati critici:
• Il 47% dei farmaci essenziali e il 65% dei materiali sanitari risultano
completamente esauriti.
• Solo 9 impianti di ossigeno su 34 sono parzialmente funzionanti.
• Grave carenza di apparecchiature diagnostiche per interventi salvavita.
• 49 generatori elettrici lavorano con riserve di carburante minime e non
coprono il fabbisogno dei reparti critici.
• 338 pazienti oncologici sono morti in attesa del permesso per curarsi
all’estero.
• 11.000 pazienti oncologici sono senza cura dopo la distruzione dei centri
specializzati.
• 513 pazienti sono deceduti perché bloccati a Gaza e impossibilitati a ricevere
cure fuori dal Paese.
• Il 41% dei pazienti con insufficienza renale è deceduto a causa della crisi
sanitaria.
• Tutti gli ospedali nel nord della Striscia sono stati distrutti o assediati:
pazienti e feriti non ricevono cure, mentre gli ospedali di Gaza città sono allo
stremo.
Emergenze aggiuntive:
• Le campagne di donazione sangue sono inefficaci per la malnutrizione diffusa.
• Le banche del sangue sono quasi vuote.
• Aumento allarmante della malnutrizione grave tra i bambini, in particolare
neonati privi di latte terapeutico.
• I rifugi per sfollati vivono in condizioni sanitarie disumane: mancano acqua
potabile, cibo e igiene.
• Sono stati registrati:
o 59.000 casi di diarrea emorragica
o 254.000 infezioni respiratorie
o 337 casi di meningite, di cui 259 virali
• I pazienti cronici non ricevono cure né farmaci, con conseguenti ricadute
gravi.
• Il caldo estremo e la mancanza di acqua e igiene personale favoriscono la
diffusione di epidemie.
• La copertura vaccinale è crollata all’80%, in particolare per il vaccino
contro la poliomielite, a causa del blocco.
Il continuo assedio militare e il blocco umanitario porteranno presto al
collasso totale del sistema sanitario.
Comunicato Stampa – Ministero della Salute Palestinese Gaza – 25 giugno 2025
Redazione Italia