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La lobby israeliana si sta sciogliendo sotto i nostri occhi
Il mese scorso, un membro di spicco dell’organizzazione ebraica J Street, che aveva lavorato per Obama e Harris, ha spiegato che la tradizione del Congresso di sostenere Israele “a prescindere da tutto” è stata imposta da un “gruppo ben finanziato di ebrei“. “Un piccolo gruppo di ebrei americani, organizzato e […] L'articolo La lobby israeliana si sta sciogliendo sotto i nostri occhi su Contropiano.
Da Firenze a New York: l’arte ci mette davanti all’ordine razziale, sessista e di classe delle nostre società
A settembre ero a New York a presentare un articolo accademico sulla comparazione delle migrazioni di ieri e di oggi, strette tra il realismo magico, il capitalismo realista e quello cannibale. Una mattina che ero libera sono andata al MoMa … Leggi tutto L'articolo Da Firenze a New York: l’arte ci mette davanti all’ordine razziale, sessista e di classe delle nostre società sembra essere il primo su La Città invisibile | perUnaltracittà | Firenze.
La zohranomics a New York
Immaginate la mappa della metropolitana: linee che si incrociano, nodi di scambio, percorsi chiari verso destinazioni molto concrete. Il programma economico di Zohran Mamdani somiglia a una nuova linea – la linea dell’affordability (sostenibilità economica, accessibilità, convenienza economica o capacità di permettersi qualcosa, ndr) – che vuole collegare tre stazioni rimaste troppo spesso su […] L'articolo La zohranomics a New York su Contropiano.
La crisi nel cuore dell’impero. Da New York a noi
Prese le misure agli svarioni della “sinistra”, vediamo un attimo cosa sta succedendo tra gli opinionisti mainstream alle prese con New York che sarebbe caduta in mano al “socialismo islamico”. O come altro volete chiamare il “fenomeno Mamdani”… Semplice: è il panico totale. Qui in genere si va – specularmente […] L'articolo La crisi nel cuore dell’impero. Da New York a noi su Contropiano.
Il ‘modello Mamdani’ visto da Israele
Abbiamo seguito da vicino le vicende delle elezioni del nuovo sindaco di New York, Zohran Mamdani, perché sono sintomo, e forse anche un passo ulteriore, nel percorso di crescente conflitto sociale e politico interno agli Stati Uniti. L’arrivo ai massimi livelli della Grande Mela da parte di un musulmano con […] L'articolo Il ‘modello Mamdani’ visto da Israele su Contropiano.
La “sinistra” che guarda a New York
Sarà il caso di fermarsi un attimo a ragionare, dopo aver letto e metabolizzato una buona parte dei commenti “sinistri” sulla vittoria di Zhoran Mamdani alle elezioni per il sindaco di New York. Inevitabile e persino giusto che ci siano molte opinioni diverse, che in tanti scavino tra le sue […] L'articolo La “sinistra” che guarda a New York su Contropiano.
MAMDANI SINDACO DI NEW YORK, SILVIA BARALDINI: “A CONCORRERE NELLA VITTORIA LE VIOLENZE DELL’ICE CONTRO MANIFESTANTI E MIGRANTI”
Stati Uniti, prime crepe nell’impero Trump. Il giorno dopo i risultati elettorali dell’elezione a sindaco di New York di Zohran Mamdani, Radio Onda d’Urto ha intervistato Silvia Baraldini, ex prigioniera politica negli Stati Uniti e residente a lungo nella “Grande Mela”.  I dati sull’affluenza al voto di martedì 4 novembre, “mai così alta dal 1969” come segnala Baraldini, e le ultime manifestazioni di piazza segnati da violenze estreme da parte di polizia e Ice (l’agenzia federale armata spedita da Trump nelle città statunitensi per rastrellare e arrestare migranti e comunità), hanno segnato la netta vittoria elettorale di Mamdani.  New York “è diventata una città dove solo i ricchi possono abitare”, sottolinea Baraldini. La campagna di Mamdani è stata infatti “molto incentrata su questo tema: sul fatto che le persone che lavorano e fanno funzionare la città non si possono permettere di abitarci”. Casa, salario minimo e la lotta contro i “padroni” della città sono stati i principali punti del programma elettorale. La questione ora è se “gli sarà permesso di governare” New York, perchè Mamdani ha “degli antagonisti molto potenti, non solo le elitè finanziarie, ma anche una porzione della comunità ebrea che non gradisce la sua posizione sul genocidio a Gaza”. L’intervista completa a Silvia Baraldini, ex prigioniera politica negli Stati Uniti e residente a lungo nella “Grande Mela”. Ascolta o scarica. Qui interviste e analisi realizzate da Radio Onda d’Urto nella giornata post-voto.
il “socialista islamico” Mamdani sindaco di New York
Si approfondisce di molto il solco che divide la società statunitense, mentre la crisi di egemonia diventa ogni giorno più evidente anche agli ascari euro-atlantici. Zohran Mamdani, 34 anni, è diventato il primo sindaco musulmano e socialista della città. Ha superato il 50% dei voti, smentendo i sondaggi che lo […] L'articolo il “socialista islamico” Mamdani sindaco di New York su Contropiano.
USA: NEW YORK ALLE URNE PER IL NUOVO SINDACO, FAVORITO IL SOCIALISTA ZOHRAN MAMDANI
Giornata elettorale negli Usa. Si vota in Virginia e in New Jersey per eleggere i governatori, mentre in diverse città USA ci sono le amministrative. Occhi puntati sulla città di New York, dove i sondaggi vedono avanti il candidato della sinistra dem, il socialista Zohran Mamdani, quotato al 43%, rispetto all’ex dem e ora indipendente Andrew Cuomo (33%), supportato – di malavoglia – da Trump. Più staccato il repubblicano Curtis Sliwa, fondatore dei vigilantes Guardian Angels. 735mila newyorchesi, mai cosi tanti, hanno già votato via posta o in seggi elettorali appositamente allestiti per il voto anticipato. A New York l’elezione per il sindaco è ritenuta un primo test per la nuova era di Donald Trump. Intanto secondo quanto rivelato da un nuovo sondaggio di Washington Post, Abc News e Ipsos, cala l’indice di gradimento del presidente Donald Trump: la maggioranza degli statunitensi, il 64%, pensa che il presidente sia andato oltre i poteri conferitigli dal suo ruolo e che stia eccedendo nel tentativo di espandere i suoi poteri presidenziali. Il sondaggio segnala che la disapprovazione per l’operato del tycoon è al 59%, mentre l’apprezzamento si ferma al 41%, il livello più basso per un presidente all’inizio del secondo mandato. Nonostante questi dati, la corsa per le elezioni di metà mandato del 2026 rimane equilibrata, con i democratici al 46% e i repubblicani al 44% nelle preferenze per il Congresso. L’intervista a Marina Serina, cittadina italiana che vive a New York, che ha seguito la campagna elettorale di Zohran Mamdani e collaboratrice della rivista online Pressenza.Ascolta o scarica
L’altra America anti-Trump è “socialista democratica”
Ipnotizzati dalle mosse orarie di Trump gli intermediari dell’informazione stanno perdendo di vista ciò che accade negli Stati Uniti. Al massimo, quando proprio si sforzano di immaginare qualcosa per il “dopo Trump”, elaborano nostalgie per il ritorno a prima del crack, sognando – se non proprio un altro Biden – […] L'articolo L’altra America anti-Trump è “socialista democratica” su Contropiano.