Podcast RSI – 23 “no” per riprendersi Internet
È passato da pochi giorni il trentaduesimo anniversario della nascita formale
del Web, ossia di Internet come la conosciamo oggi. Rispetto all’idea originale,
però, sono cambiate tante cose, non tutte per il meglio.
Questa è la storia di come è nato il Web, di cosa è andato storto e di come
rimediare, con una lista di “No” da usare come strumento correttivo per
ricordare a chi progetta siti, e a noi che li usiamo, quali sono i princìpi
ispiratori di un servizio straordinario come l’Internet multimediale che ci
avvolge e circonda oggi, e a volte ci soffoca un po’ troppo con il suo abbraccio
commerciale.
[...]
Oggi siamo abituati a un’Internet commerciale, ma va ricordato che inizialmente
Internet era un servizio dedicato alla comunicazione tra membri di istituzioni
accademiche, basato su standard aperti, pensato per abbattere le barriere e le
incompatibilità fra i computer e i sistemi operativi differenti e facilitare la
condivisione del sapere.
Adesso, invece, le barriere vengono costruite appositamente: per esempio, invece
della mail, che è aperta a tutti, non è monopolio di nessuno e funziona senza
obbligare nessuno a installare un unico, specifico programma, si usano sempre di
più i sistemi di messaggistica commerciali, come per esempio WhatsApp, che
appartengono a una singola azienda, funzionano soltanto con l’app gestita e
aggiornata da quell’azienda e sono incompatibili tra loro.
Ascolta il podcast o leggi il testo sul sito di Paolo Attivissimo