Collegio docenti di una scuola di Varese vota contro campagna R1PUD1A di Emergency
Centinaia di Comuni hanno già aderito alla campagna R1PUD1A di Emergency contro
qualsiasi guerra. Anche molte scuole, di ogni ordine e grado, stanno aderendo.
Ed è su questo che noi dell’ Osservatorio contro la militarizzazione delle
scuole e delle università abbiamo da denunciare purtroppo un accaduto
sconcertante.
Abbiamo ricevuto una segnalazione riguardo a una scuola di Varese: un collegio
docenti davanti alla mozione di adesione alla campagna di Emergency ha
bocciato la proposta. Aggiungiamo un dettaglio: prima della discussione e della
votazione è intervenuto il/la dirigente scolastic* affermando «La scuola non fa
politica, non ritengo opportuno aderire», e questo incredibilmente ha fatto sì
che anche chi in principio si era dett* favorevole abbia deciso di non
appoggiare la mozione.
Il/la docente che ci ha scritto all’indirizzo osservatorionomili@gmail.com e
del* quale manteniamo l’anonimato, ha giustamente commentato «Se richiamarsi
all’articolo 11 della nostra Costituzione e chiederne il rispetto è considerato
di non competenza della Scuola, siamo messi male».
L’Osservatorio contro la militarizzazione delle scuole e delle università ha
individuato da tempo ne* dirigenti scolastic* il vettore principale di ingresso
o altresì di chiusura degli inviti istituzionali confezionati ad arte da MIM e
FFAA e FdO e diffusi attraverso gli Uffici Scolastici Regionali. Conosciamo
l’influenza che rivestono avvalendosi delle regole scritte e non scritte nella
scuola. Sappiamo bene che anche una parte de* docenti fatichi a pensare una
realtà demilitarizzata, e bocci qualsiasi mozione e attività proposta contro le
guerre. Spesso quando parlano di pace sottintendono attraverso i conflitti
armati.
Noi continuiamo a contrastare questo clima militarista che circola dalle
istituzioni nel pensiero comune e viceversa.
Ringraziamo chi legge e diffonde i nostri articoli, e invitiamo tutt* voi a
partecipare al nostro lavoro culturale e di informazione sul territorio
nazionale.
Maria Pastore, Osservatorio contro la militarizzazione delle scuole e delle
università