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MANIFESTAZIONI NAZIONALI A ROMA E MILANO IN SOLIDARIETÀ AL POPOLO PALESTINESE E CONTRO LA MANOVRA DEL GOVERNO
Manifestazioni a Roma e Milano oggi pomeriggio dopo la giornata dello sciopero generale del sindacalismo di base di ieri contro la manovra ed in solidarietà alla Palestina. Tante le manifestazioni che si sono svolte in numerose città, dove si sono anche registrati diversi blocchi: dalla Lombardia con Pioltello, davanti ad un hub della logistica, mentre tra Piemonte e Liguria azioni a Tortona e Alessandria, sempre all’esterno dei poli logistici. In Veneto, a Venezia, blocchi prima all’aeroporto Marco Polo, poi alla sede Leonardo, dove la polizia ha caricato compagne e compagni con un massiccio utilizzo degli idranti e manganellate. Corteo anche a Genova, la piazza più simbolica e significativa per la presenza dei portuali, i primi a lanciare, un paio di mesi fa, la parola d’ordine del “Blocchiamo tutto”. Sempre ieri in una cinquantina di città, migliaia di persone nelle strade dei maggiori capoluoghi di regione come Bologna, Roma, Palermo e anche Torino, dove al centro delle rivendicazioni c’è anche la campagna per la liberazione immediata per Mohamed Shahini, da giorni recluso nel CPR di Caltanissetta e che rischia la deportazione in Egitto. Per questo il corteo torinese ha fatto irruzione nella sede del quotidiano La Stampa vergando scritte sui muri e poi ha versato un mucchio di letame nel cortile, per poi nel tardo pomeriggio manifestare davanti alla Prefettura del capoluogo piemontese.  Rispetto all’azione alla Stampa, che ha avuto com’era prevedile una grande eco mediatico, la Questura di Torino, comunica sarebbero state effettuate una trentina di identificazioni. Oggi intanto si torna in piazza “contro la finanziaria di guerra e il governo Meloni” con le sue complicità con il genocidio per mano israeliana in Palestina. A Milano appuntamento in piazza XXIV maggio a partire dalle ore 15. A Roma appuntamento alle ore 14 a porta San Paolo.  Il bilancio delle manifestazioni di ieri e le ragioni della piazza romana di questo pomeriggio, con Guido Lutrario, dell’esecutivo nazionale dell’USB. Ascolta o scarica
No alla finanza di guerra, soldi allo stato sociale! Mobilitazione al MEF
Apprendiamo con profonda preoccupazione che il Ministero dell’economia e delle finanze il prossimo 28 ottobre ospita il think tank Bruegel con l’obiettivo esplicito di individuare nuovi strumenti UE per il finanziamento dell’Industria della guerra. Cos’è Bruegel? Bruegel è uno dei più importanti gruppi di riflessione (think tank) economico-politici internazionali con […] L'articolo No alla finanza di guerra, soldi allo stato sociale! Mobilitazione al MEF su Contropiano.
Equiparare antisionismo ed antisemitismo, l’ultimo tentativo di autogol del governo
Come già è successo negli Stati Uniti nel maggio dello scorso anno, ora anche in Italia la politica si muove per introdurre la definizione di antisemitismo coniata dall’International Holocaust Remembrance Alliance (IHRA). Nella sostanza, esso viene equiparato all’antisionismo, e così si vuole stabilire per legge l’impossibilità di criticare e lottare […] L'articolo Equiparare antisionismo ed antisemitismo, l’ultimo tentativo di autogol del governo su Contropiano.
Jabil: USB in presidio davanti la prefettura di Caserta. Basta finzioni, basta sprechi!
Questa mattina, le lavoratrici e i lavoratori Jabil sono tornati in presidio sotto la Prefettura di Caserta. Un’iniziativa promossa dall’Unione Sindacale di Base per chiedere al Prefetto di farsi portavoce, presso il Governo e le istituzioni competenti, delle legittime rivendicazioni di chi da anni difende con determinazione il proprio lavoro, […] L'articolo Jabil: USB in presidio davanti la prefettura di Caserta. Basta finzioni, basta sprechi! su Contropiano.
Il lavoro ripudia la guerra. Manifesto per un diritto del lavoro della pace
L’umanità sta attraversando un crinale della storia che rischia di essere senza ritorno. La guerra e l’uso della forza armata sembrano costituire sempre di più l’unico mezzo per la risoluzione dei conflitti internazionali e per il perseguimento di miopi interessi nazionali, dimenticando che l’umanità ha un unico comune destino. Il […] L'articolo Il lavoro ripudia la guerra. Manifesto per un diritto del lavoro della pace su Contropiano.
TRANSITO DI MISSILI ALL’AEROPORTO CIVILE DI MONTICHIARI (BS), USB PROCLAMA PER DOMANI SCIOPERO E PRESIDIO
Lavoratori e lavoratrici dell’aeroporto civile di Montichiari, in provincia di Brescia, non vogliono essere complici della logistica di guerra: l’Unione Sindacale di Base (USB) ha quindi indetto uno sciopero e il presidio per la giornata di mercoledì 25 giugno, ore 11, poiché maneggiare materiale bellico non rientra nelle mansioni previste dai contratti di categoria. Il sindacato informa di essere a conoscenza di un carico di missili in arrivo domani all’aeroporto, per questo ha chiamato immediatamente alla mobilitazione, nonostante le restrizioni della legge 146/90 al diritto di sciopero per la categoria interessata: secondo USB infatti, anche se i lavoratori aeroportuali sono tenuti ad assicurare il servizio essenziale contemplato dalla legge, non dovrebbero essere tenuti a maneggiare materiale bellico – ritenuto non essenziale. L’aeroporto Gabriele D’Annunzio della Provincia di Brescia è uno scalo prettamente di carattere commerciale, dal quale transitano quotidianamente voli postali e cargo di Dhl, Poste Italiane, Amazon e altre linee addette all’intenso traffico merci. Nei mesi scorsi, però, in più occasioni i lavoratori avevano denunciato la movimentazione di materiale militare che non dovrebbe transitare in un aeroporto civile come quello in Provincia di Brescia. La protesta si inserisce in una proposta giuridica e politica più ampia, formulata da USB congiuntamente al CEING (il Centro d’Iniziativa Giuridica Abd El Salam): infatti lo sciopero contro il carico e lo scarico delle armi vuole favorire l’obiezione di coscienza non soltanto nella logistica ma anche nella ricerca, nelle scuole e nelle università. Con Guido Lutrario di USB abbiamo esplorato le ragioni dello sciopero e le richieste del sindacato. Ascolta o scarica Con l’avvocato Carlo Guglielmi abbiamo approfondito la natura dello sciopero e la sua legittimità. Ascolta o scarica