Rilasciato dal carcere dell’ICE, Mahmoud Khalil torna a New York
Mahmoud Khalil, laureato alla Columbia University e leader della protesta
studentesca pro Palestina, si è riunito alla moglie e al figlio neonato una
volta rilasciato su cauzione da un giudice federale venerdì scorso, dopo oltre
100 giorni di detenzione in un carcere dell’Immigration and Customs Enforcement
(ICE) della Louisiana. Era stato sequestrato dagli agenti federali a marzo,
diventando il primo manifestante filo-palestinese del campus a essere
incarcerato dall’amministrazione Trump. Mahmoud Khalil ha parlato brevemente
sabato dopo il volo dalla Louisiana al New Jersey.
“La lotta è tutt’altro che finita. Il genocidio è ancora in corso a Gaza.
Israele sta ancora conducendo una guerra totale contro i palestinesi in tutta la
Palestina. Il governo degli Stati Uniti finanzia questo genocidio e la Columbia
University investe in questo genocidio. Ecco perché protestavo. È per questo che
continuerò a protestare con ognuno di voi, anche se minacciassero di
imprigionarmi; anche se mi uccidessero, continuerei a parlare per la Palestina”
ha dichiarato.
Domenica Mahmoud Khalil si è rivolto a oltre 1.000 sostenitori davanti alla
Cattedrale di San Giovanni Divino a Manhattan e poi ha guidato una marcia fino
ai cancelli della Columbia University.
Democracy Now!