La polizia israeliana chiude nuovamente la moschea di al-Aqsa dopo l’incursione notturna
Gerusalemme – PIC. La polizia di occupazione israeliana ha chiuso nuovamente la
moschea di al-Aqsa, a Gerusalemme, domenica mattina, pochi giorni dopo averla
riaperta ai fedeli musulmani.
Mercoledì sera scorso, la polizia israeliana ha riaperto parzialmente i cancelli
della moschea di al-Aqsa dopo quasi sei giorni di chiusura totale.
Secondo il Dipartimento per i beni religiosi islamici nella città santa,
domenica mattina le forze israeliane hanno ripristinato la chiusura completa
della moschea di al-Aqsa, impedendo l’ingresso ai fedeli, fatta eccezione per le
guardie della moschea e il personale del Dipartimento.
La chiusura è avvenuta in seguito a una incursione notturna della polizia
israeliana, durante la quale sono state prese d’assalto le sale di preghiera,
saccheggiati gli spazi sacri e allontanato i fedeli con la forza. Sono state
inoltre arrestate quattro guardie della moschea, mentre altre sono state
interrogate sul posto.
Mentre il regime di occupazione israeliano lanciava la sua guerra contro l’Iran,
le sue forze hanno chiuso i cancelli della moschea di al-Aqsa – la prima Qibla
dell’Islam – vietando la preghiera del venerdì il 13 giugno 2025, e mantenendola
completamente chiusa da allora.
Traduzione per InfoPal di F.L.