Afghanistan, torna in libertà il regista Sayed Rahim Saidi
Sayed Rahim Saidi, 57 anni, regista, direttore e produttore del canale YouTube
Anar Media, è tornato in libertà dopo 11 dei 36 mesi a cui era stato condannato
per aver “diffuso propaganda” contro i talebani.
Prima del ritorno al potere di questi ultimi, Saidi aveva lavorato per oltre 20
anni alla tv nazionale dell’Afghanistan e, dal 2005, per Ariana Tv. In
precedenza aveva diretto documentari e cortometraggi aventi per tema la
discriminazione e la necessità di un cambiamento sociale. Su YouTube pubblicava
programmi culturali, sociali e religiosi.
Arrestato il 14 luglio 2024 dai servizi di sicurezza afgani, dopo oltre cinque
mesi di detenzione in isolamento e di interrogatori sotto tortura era stato
condannato a tre anni di carcere a partire dal giorno dell’arresto, al termine
di un processo svoltosi in assenza di un avvocato difensore.
Amnesty International aveva lanciato un’azione urgente in suo favore, lamentando
l’illegalità dell’arresto e della condanna di Saidi e sottolineando le sue gravi
condizioni di salute – a causa di un’ernia del disco e di una prostatite – e
l’assenza di cure mediche adeguate.
Riccardo Noury