Avviso dei giuristi alla cittadinanza italiana
I sottoscritti giuristi italiani, internazionalisti, privatisti e pubblicisti,
in riferimento alla dichiarazione della Presidente del Consiglio riguardo al
possibile ‘prestito’ di basi italiane agli Stati Uniti nel caso di un
coinvolgimento americano nella guerra, osservano:
a) l’attacco israeliano all’Iran integra, con ogni probabilità, un uso della
forza armata internazionalmente illecito, dal momento che quest’ultima è
consentita solo dinanzi a un attacco armato, e non certo per prevenire la
preparazione (fra l’altro, indimostrata) di bombe nucleari da parte di uno
Stato;
b) un eventuale intervento statunitense in appoggio a Israele si configurerebbe,
dunque, come una forma di complicità, anch’essa internazionalmente illecita,
nell’azione militare israeliana;
c) ogni supporto fornito a un tale intervento si tradurrebbe altresì, da parte
italiana, in una gravissima violazione dell’art. 11 della Costituzione, che,
ripudiando la guerra “come mezzo di risoluzione delle controversie
internazionali”, vieta qualsiasi ricorso alla forza in contrasto col diritto
internazionale, ivi compresa ogni forma di compartecipazione a simili azioni;
d) la suddetta violazione si verificherebbe anche se l’attacco israeliano fosse
ritenuto, a differenza di quanto crediamo, un semplice episodio di una guerra
più ampia, fra Israele e Iran, dal momento che l’art. 11 impedirebbe, anche in
quest’eventualità, qualsiasi forma di coinvolgimento da parte italiana.
Le azioni cui il Governo italiano si dichiara disponibile, in una fase
delicatissima in cui un intervento degli Stati Uniti potrebbe generare una
escalation nucleare senza precedenti, confermano la sua insipienza giuridica e
il suo spregio per la legalità internazionale e costituzionale, già resi
evidenti dalla sua oggettiva complicità nei crimini di massa in corso sul
Territorio palestinese occupato.
In questo momento storico sarebbe al contrario indispensabile recuperare il
rispetto dei principi che hanno dettato la nostra costituzione e le carte
internazionali nate dalla sconfitta del nazifascismo, e formare a livello
internazionale un fronte non allineato, lontano dagli estremismi di Washington e
Bruxelles e del sionismo internazionale.
Pasquale De Sena, Nerina Boschiero, Ugo Mattei, Barbara Spinelli, Luigi Daniele,
Veronica Dini, Alberto Lucarelli, Lucilla Gatt, Gianluca Vitale, Maria Rosaria
Marella, Michele Carducci, Alessandra Quarta, Luca Nivarra, Marisa Meli, Luigi
Paccione, Alessandro Somma, Fulvio Rossi Albertini, Fabio Marcelli, Claudio
Giangiacomo, Luca Saltalamacchia, Carlo Iannello, Paolo Cappellini, Ugo
Giannangeli, Fausto Gianelli, Domenico Gallo, Arturo Salerni, Cesare Antetomaso,
Geminello Preterossi, Michela Arricale, Nicola Giudice, Carlo Augusto Melis
Costa.
Redazione Italia