La Fiaccola della Pace ritorna per “R1PUD1A la guerra, per una pace disarmata e disarmante
Il IV Circolo di Acerra “Verolino – Verone” Scuola “Ambasciatrice di Pace”
diretta da Rosanna Bianco, da anni distintasi per il forte impegno per la pace e
la difesa dei diritti di ogni bambino, a fine anno scolastico non ha voluto far
mancare il proprio sostegno ai bambini di Gaza. E’ di pochi giorni fa la mozione
approvata in Collegio Docenti per la difesa dei diritti umani e per una pace
“disarmata e disarmante”, con la quale la scuola ha espresso ferma condanna
verso ogni forma di guerra, violenza indiscriminata contro i civili e violazione
dei diritti fondamentali, con particolare riferimento alla crisi umanitaria in
atto nella Striscia di Gaza, che sta coinvolgendo un numero impressionante di
minori.
La giornata di mobilitazione mondiale contro la guerra per una “pace disarmata e
disarmante”, si è aperta con un flash mob in cui gli alunni della classe IV D,
guidati dai docenti Orsolina Santoro, Rosa Saturno, Ferdinando Calligari e Ida
Urso, hanno svolto un significativo lavoro di conoscenza e rielaborazione
dell’art.11 della Costituzione, contestualizzando le loro riflessioni agli
attuali scenari di guerra che vedono tanti bambini vittime di violenza e di odio
in diverse parti del mondo e nella striscia di Gaza in particolare.
Il flash mob si è aperto con il grido “Cessate il fuoco”, seguito da un
messaggio declamato da un’alunna: “Quello che accade a Gaza ci colpisce
profondamente. Non riusciamo a capire perché tanti bambini debbano vivere sotto
le bombe, senza casa, senza scuola, senza la serenità che ogni bambino merita.
E’ ingiusto crescere nella paura, quando si dovrebbe crescere con sogni, giochi
e abbracci. Noi speriamo che i grandi trovino il coraggio di smettere di farsi
la guerra, e inizino davvero ad ascoltarsi e rispettarsi. La pace non arriva da
sola: va scelta, costruita e protetta. E noi, anche se siamo piccoli, ci
crediamo con tutto il cuore”.
Presente Agnese Ginocchio, Presidente del Movimento internazionale per la Pace
III Millennio, da anni amica della scuola e dei bambini, per il rito
dell’accensione della “Fiaccola della Pace” che ha ricordato tutti i bambini di
Gaza a cui sono stati negati i diritti e il rinnovo dell’impegno della scuola
con il Movimento Internazionale per la Pace su queste tematiche di triste
attualità. Alla dirigente scolastica Bianco è stato poi consegnato il Diploma
d’Onore di “Scuola educante alla pace”, in ricordo e in proseguimento del Patto
di Pace siglato, progetto del percorso giunto al decimo anniversario.
“A chi pensa che queste iniziative siano inutili”, ha esordito la dirigente
scolastica Bianco “ricordiamo che esse sono solo un segnale, ma un segnale di
interesse che ispira ed educa le coscienze. Un segnale che vuole unirsi ai tanti
che si stanno elevando nel mondo. Del resto anche il silenzio è un segnale, ma
di indifferenza. Non ce ne staremo zitti e dalla parte del torto. Compito della
scuola è quello di educare alla coscienza critica, partendo con piccoli gesti,
come quello che partendo dal significato della parola RIPUDIA (R1PUD1A), evita
le conflittualità e apre la strada a trattative e dialogo” ha ricordato la
dirigente Bianco.
Gli alunni hanno esposto i loro disegni sul tema: R1PUD1A la guerra, adottando
la campagna di Emergency, l’organizzazione umanitaria fondata da Gino Strada, e
per una “Pace disarmata e disarmante”, attraverso i quali hanno voluto
rappresentare ed esprimere il loro stato d’animo per la morte di tanti loro
coetanei innocenti. “Spero che la guerra di Gaza finisca presto e che tutti i
bambini si salveranno da questo orribile massacro, perché non lo meritano e
devono vivere la loro vita in pace. I bambini hanno diritto alla vita. Free
Gaza!”.
La giornata è terminata con l’esposizione di un grosso striscione dal terrazzo
della scuola, sul quale si leggeva la parola “R1PUD1A” . Un sentito e doveroso
ringraziamento alla Dirigente scolastica Rosanna Bianco è stato espresso infine
da Agnese Ginocchio: “Grazie a voi Scuola di Pace per avere ancora una volta
aperto le porte della vostra scuola alla pace. Voi rappresentate le nostre
speranze di pace in tempi di guerra, siete il faro, la luce della fiaccola che
illumina la notte oscura di questo tempo. La scuola che educa alla pace è la
scuola che salva il futuro.”
Redazione Napoli