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Tra Xi e Trump è solo tregua
L’esito del vertice tra Xi Jinping e Donald Trump che si è svolto ieri a Busan non riuscirà nemmeno a rallentare la rivalità tra Cina e Stati Uniti, ma è importante, anzitutto perché segnala che la potenza in ascesa e quella egemone cercano compromessi. Per arrivare al “Phase One” del […] L'articolo Tra Xi e Trump è solo tregua su Contropiano.
VENERDÌ 31 OTTOBRE: ANALISI CRITICA DEI FATTI ECONOMICI DELLA SETTIMANA CON ANDREA FUMAGALLI.
Consueto appuntamento del venerdì con l’analisi critica dei fatti economici della settimana con l’economista e nostro collaboratore Andrea Fumagalli. Oggi, venerdì 31 ottobre 2025, ai nostri microfoni abbiamo parlato dell’accordo sui dazi raggiunto tra Usa e Cina; di tassi invariati da parte della Bce e della riduzione dello 0,25% da parte della Fed, ferme nell’economia dell’Eurozona Italia e Germania; abbiamo poi affrontato i dati sull’occupazione in Italia fotografati dall’Istat, tra inflazione, contratti scaduti e occupazione povera che prosciugano il potere d’acquisto; in ultimo, abbiamo affrontato il tema posto dalla Ragioneria Generale dello Stato, cioè che in quasi 5 anni i ministeri hanno impiegato solo il 32% dei Fondi di coesione. Su Radio Onda d’Urto Andrea Fumagalli, docente di economia politica all’Università di Pavia e nostro storico collaboratore. Ascolta o scarica.
Incontro Trump-Xi Jinping: guerra commerciale congelata, per ora…
Si è concluso da poche ore il tanto atteso confronto tra il presidente USA Donald Trump e quello cinese Xi Jinping. Il tycoon parla di un accordo in arrivo, ed effettivamente qualche apertura si è vista da ambo le parti (a partire dai dazi e dalle terre rare). Ma non […] L'articolo Incontro Trump-Xi Jinping: guerra commerciale congelata, per ora… su Contropiano.
VERTICE XI JINPING – TRUMP: DUE ORE DI FACCIA A FACCIA IN COREA DEL SUD TRA DAZI, TERRE RARE E LE SPINE INTERNAZIONALI
Nelle prime ore della notte (italiana) di giovedì 30 ottobre, faccia a faccia al vertice Apec (il forum di Cooperazione economica Asia-Pacifico) di Busan, Corea del Sud, tra i presidenti di Usa e Repubblica Popolare Cinese, Trump e Xi Jinping. Era il primo meeting a due e in persona degli ultimi 6 anni. Due ore di confronto, terminato con sorrisi, strette di mano ma senza dichiarazioni congiunte. “Con Xi Jinping- ha detto il tycoon – abbiamo raggiunto un accordo sulle terre rare, valido per tutto il mondo”, con Pechino che continuerà a mantenere il flusso di esportazioni: l’intesa, annuale, sarà rinegoziata ogni anno. Pechino si impegna poi ad acquistare fin da subito la soia Usa. In cambio, i dazi Usa sui prodotti cinesi saranno ridotti al 47%, rispetto al 57%, mentre quelli sul fentanyl andranno dal 20% al 10%”, in cambio dell’impegno cinese a collaborare per fermare il traffico della sostanza, la cui diffusione è diventata una vera e propria piaga sociale negli States. Così Trump, mentre Xi Jinping sceglie una strada più prudente: “Usa e Cina devono essere partner e amici, anche se non sempre vedono le cose allo stesso modo. Nonostante le differenze, dovremmo mantenere la giusta rotta e garantire la navigazione costante della gigantesca nave delle relazioni Cina-Usa. Questo è ciò che la storia ci ha insegnato e ciò di cui la realtà ha bisogno…lo sviluppo e la rivitalizzazione della Cina vanno di pari passo con la visione di Trump di rendere di nuovo grande l’America”. Sul fronte internazionale, Xi Jinping ha lisciato il pelo all’ego trumpiano, “apprezzando il grande contributo al recente cessate il fuoco a Gaza“: così Xi Jinping, che poi ha aggiunto che “anche Pechino ha promosso colloqui di pace per altre questioni critiche”, con riferimento in particolare all’invasione militare russa dell’Ucraina. Fuori dalla porta, invece, il tema più spinoso, ovvero Taiwan, di cui non si è parlato.  Si è parlato invece dell’export dei chip Usa verso Pechino, che gli Usa avevano bloccato, “ma non del chip – ha precisato Trump – di intelligenza artificiale Blackwell”, considerato all’avanguardia e prodotto da Nvidia. Trump ha infine fatto sapere che andrà a Pechino ad aprile 2026; poi, sarà Xi Jinping a volare a Washington. Da Pechino una prima valutazione a caldo con il nostro collaboratore Dario Di Conzo, co-curatore della rubrica “Levante”, ricercatore alla Scuola Normale Superiore e docente a contratto di riforme economiche della Cina contemporanea all’università Orientale di Napoli. Ascolta o scarica
I dazi mettono a rischio 16,5 miliardi di export, ma Urso continua a mentire
Martedì 21 ottobre il Centro Studi di Confindustria (CSC) ha diffuso notizie allarmanti rispetto alle prospettive delle esportazioni italiane. Infatti, scrivono da via dell’Astronomia, “i dazi statunitensi e la svalutazione del dollaro rispetto all’euro (+12,7% da inizio anno) determinano un possibile crollo delle esportazioni italiane negli USA pari al –16,5%“. Sul medio-lungo periodo, insomma, le […] L'articolo I dazi mettono a rischio 16,5 miliardi di export, ma Urso continua a mentire su Contropiano.
È già finita la tregua commerciale: da novembre altri dazi USA al 100% contro la Cina
La notizia dell’accordo con cui le operazioni di TikTok negli Stati Uniti sarebbero passate a una cordata stelle-e-strisce aveva fatto credere a qualcuno che, dopo l’ondata di dazi e controdazi che ha segnato la politica economica mondiale dall’arrivo di Trump alla Casa Bianca, si fosse raggiunta finalmente un po’ di […] L'articolo È già finita la tregua commerciale: da novembre altri dazi USA al 100% contro la Cina su Contropiano.
L’Asean si prepara a “un futuro commerciale che non dipenderà dagli Stati Uniti”
La citazione che leggete nel titolo proviene dalla traduzione di un articolo uscito il 30 settembre su Foreign Policy, una delle riviste di politica internazionale più rinomate o, almeno, più seguite. Basata a Washington, è proprio dalla capitale statunitense che lanciano l’allarme su come un pezzo importante di mondo si […] L'articolo L’Asean si prepara a “un futuro commerciale che non dipenderà dagli Stati Uniti” su Contropiano.
OCSE: salari bassi e austerità azzoppano il PIL, i dazi peseranno sulla crescita globale
L’Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico (OCSE) ha rilasciato qualche giorno fa una versione aggiornata del suo Interim Economic Outlook, ovvero delle previsioni sull’andamento dell’economia globale. Le notizie per il futuro non sembrano essere rosee, mentre l’Italia già vede peggiorare le sue stime di crescita. Partiamo dall’area euro, […] L'articolo OCSE: salari bassi e austerità azzoppano il PIL, i dazi peseranno sulla crescita globale su Contropiano.
I dazi sono armi nelle mani delle aree imperialiste per limitare i margini di sviluppo dei paesi emergenti
“I dazi non vanno letti semplicemente come strumenti di politica commerciale, ma come parte integrante della dinamica di guerra economica tra potenze. Essi non hanno nulla di “neutro”: dietro l’apparenza tecnica delle tariffe doganali si nasconde una precisa funzione politica e di classe”. Lo ha spiegato questa sera il prof. […] L'articolo I dazi sono armi nelle mani delle aree imperialiste per limitare i margini di sviluppo dei paesi emergenti su Contropiano.