Tag - Stop al genocidio in Palestina

Cagliari: torna Can’t Stay Silent, la piazza dell’indignazione con un presidio silenzioso in piazza Yenne
Pubblichiamo integralmente il comunicato del Comitato Can’t Stay Silent che promuove a Cagliari, per domani 31 ottobre, un presidio silenzioso in favore del popolo palestinese. #CAN’T STAY SILENT La piazza dell’indignazione Il silenzio uccide ancora una volta. Il 28 ottobre dopo soli 18 giorni di tregua e non di pace, il governo israeliano riprende a bombardare la striscia di Gaza. Scendiamo nuovamente in piazza per creare consapevolezza, informazione, denuncia. Da venerdì inizia la nostra resistenza al fianco del popolo palestinese; occupiamo la nostra città, le nostre piazze con il nostro corpo. Usiamo il nostro silenzio per denunciare pacificamente quanto ancora oggi sta accadendo in Palestina. Costruiamo un cartello di denuncia per i crimini che il governo israeliano sta perpetrando per informare e boicottare lo stato genocida e gli stati complici. Leghiamocelo al collo e scendiamo in piazza in silenzio con bandiere palestinesi e kefiah.  Incontriamoci ogni giorno e alla stessa ora e per un ora stiamo in piedi e in silenzio con la nostra denuncia legata al collo. Da venerdì 31 e fino a quando la Palestina non sarà libera. Ci vediamo alle ore 19.00 a Cagliari in piazza Yenne sotto il monumento e replichiamo per chi non potesse unirsi a noi a Cagliari in ogni città o paese in cui viviamo, organizziamoci.  Il mondo e l’umanità hanno dimostrato che insieme si possono cambiare lo stato delle cose. Facciamoci sentire e lottiamo insieme perché la Palestina continui ad esistere! Comitato Can’t Stay Silent Aderisce il Comitato Sardo di solidarietà con la Palestina Redazione Sardigna
Cagliari: presidio di protesta contro la politica del riarmo, il massacro di Gaza, le politiche repressive del governo Meloni
Pubblichiamo il comunicato stampa sulla manifestazione indetta dal Cagliari Social Forum e  USB Fed. Del Sociale per il 21 giugno a Cagliari. SABATO 21 GIUGNO A PARTIRE DALLE ORE 18. A CAGLIARI IN VIALE BUONCAMINO PRESIDIO DI PROTESTA CONTRO LA POLITICA DEL RIARMO. Contro il massacro di Gaza, Della Cisgiordania, della Siria, del Libano, contro l’aggressione da parte dell’entità sionista alla Repubblica Islamica dell’Iran. Contro le politiche repressive del Governo Meloni. Non passa giorno senza che assistiamo impotenti alle stragi che lo stato ebraico di Israele conduce contro cittadini inermi e ridotti alla fame nella Striscia di Gaza, in Cisgiordania, in Siria, in Libano e adesso in Iran. Guerre di aggressione, genocidi premeditati, Massacri che non sarebbe stato in grado di condurre senza la benevolenza e la complicità dell’Occidente USA ed UE in primis, oltre che dei vassalli che gli USA si sono creati nel Vicino Oriente: Arabia Saudita, Qatar ecc. Tutto questo accade mentre in tutte le piazze del mondo masse enormi di persone protestano contro questo genocidio, contro questa guerra di aggressione. Mentre tutto ciò succede, mentre guerrafondaie istituzioni come NATO ed UE chiedono agli stati aderenti di “AUMENTARE LE SPESE PER IL RIARMO” ed aumentarle per un valore di 800 miliardi di euro. Un sistema capitalistico morente e forse morente che pensa di risollevarsi attraverso l’industria bellica per fomentare ed incentivare nuove guerre, Noi, come milioni di persone nel mondo dimostriamo la nostra contrarietà a queste politiche belliciste e suicide. Dobbiamo dimostrare che la loro repressione la contrasteremo. Siamo per uno stato sociale e non di guerra e per questo abbiamo equiparato quanto costano le armi di morte e cosa si potrebbe fare con quei soldi se fossero spesi diversamente, “Abbassate le armi ed aumentate salari e pensioni” è stato e rimane il nostro slogan! Il giorno 21 giugno si terrà a Roma una grossa manifestazione indetta da USB, altri sindacati di base nonché da tante altre associazioni, Noi come Cagliari Social Forum e USB abbiamo deciso di aderire con questo presidio che si terrà a Cagliari. Parlando di repressione non lo facciamo in modo astratto, lo facciamo, dimostrando la nostra solidarietà al compagno Luca messo agli arresti domiciliari per un petardo, lo facciamo ai tanti compagni accusati di reati immaginari quali “Operazione Lince”, “ Arcadia” ecc. Lo facciamo CONVINTI e chiediamo a tutti i singoli individui associazioni e sindacati di base di aderire. Aderire al grido: FUORI L’ITALIA DALLA NATO, FUORI LA NATO DALL’ITALIA. PALESTINA LIBERA ! NO AL RIARMO EUROPEISTA. PIU’ SPESE PER SANITA’ SCUOLE E STATO SOCIALE e ZERO PER ULTERIORI SPESE MILITARI.     Redazione Cagliari