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Roberto Benigni: la ‘strage degli innocenti’ a Gaza e i giovani europei
Intervenuto a Propaganda Live del 13 giugno, il 73enne guitto italiano nel 1999 vincitore di tre premi Oscar al film La vita è bella ha parlato esplicitamente dell’assedio a Gaza e si è espressamente rivolto ai giovani europei. Dopo le minacce del governo israeliano, che gli attacchi del 7 ottobre 2023 annunciava una vendetta implacabile, l’appello “a non rispondere all’orrore con altro orrore” non è stato ascoltato, ha affermato Roberto Benigni ricordando che a Gaza i militari “continuano a uccidere i bambini” incessantemente da ormai più di un anno e mezzo. Roberto Benigni partecipava al programma televisivo per presentare IL SOGNO, edito da Einaudi, che ha scritto con Stefano Andreoli (ideatore e autore di SPINOZA.IT) e insieme al saggista, pubblicista, collaboratore de L’INKIESTA e IL PONTE e dirigente del MFE / Movimento Federalista Europeo , Michele Ballerin. Il libro contiene il testo del monologo recitato il 19 marzo 2025 in diretta su RAI1 e in Eurovisione nella sua versione integrale, con alcune parti non trasmesse, e ampiata con altri contributi: «Negli ultimi tempi ognuno dice la sua sull’Europa – spiega Roberto Benigni nella prefazione – Ma nessuno racconta mai quali sono le ragioni profonde per cui è nata l’Unione Europea, qual è la storia degli uomini e delle donne che l’hanno fatta. Allora ve lo racconto io. Come in un romanzo pieno di colpi di scena, dove succedono cose incredibili: non c’è un capitolo dove non ci sia un fatto clamoroso, una sorpresa. E sono sicuro che vi piacerà da morire, perché è il romanzo della nostra vita, del passato che abbiamo alle spalle e soprattutto del futuro che abbiamo davanti». Nel programma televisivo trasmesso il 13 giugno scorso Roberto Benigni ha proclamato la propria fiducia nei giovani, che ha definito “antropologicamente europei”. Rilevando che gli adulti di ogni epoca e luogo, dall’antichità ad Atene e a Roma e nel medioevo dantesco fino ai tempi moderni e post-moderni, fanno “sempre gli stessi discorsi” ripetendo “sempre la stessa solfa”, cioè denigrando i giovani con gli epiteti, ricorrenti, “disinterassati, qualunquisti, ignoranti, fannulloni, scimuniti, superficiali, rammolliti,…” e oggi anche biasimandoli perché sono perennemente collegati ai social-media, Benigni ha evidenziato che la nuova generazione è la più istruita di sempre perché annovera “più diplomati e laureati di quanti non se ne siano mai visti nella storia”. Con riferimento ai programmi ERASMUS / European Action Scheme for the Mobility of University Students, Benigni ha osservato che i ragazzi inglesi oggi voterebbero contro la brexit che li ha esclusi dagli scambi culturali e scientifici con i propri coetanei europei e che formano le nuove generazioni dei cittadini dell’Europa intesa come società civile evoluta, una “comunità democratica tra le nazioni che fino a ieri si sparavano addosso, per secoli avversarie”, ed in cui fino a pochi mesi fa era riposta la più grande speranza dell’umanità, “poter costruire una democrazia pacifica tra i popoli”. Rammentando che l’Unione Europea è stata concepita a Ventotene e formata dagli stati dopo l’orrore dell’olocausto e della seconda guerra mondiale proprio per contrastare gli orribili effetti del nazionalismo demagogico, il “carburante di tutti gli odi”, Roberto Benigni ha ammonito gli italiani a paventare ogni forma di sovranismo, soprattutto dal patriottismo contaminato dai fanatismi e dal militarismo.   Le registrazioni video del monologo e degli interventi di Benigni a Propaganda Live trasmessa da LA7 il 13 GIUGNO 2025 sono a disposizione nelle pagine online: * Guerra a Gaza: “Continuano a uccidere i bambini, non sono uomini!” * i giovani, “la generazione più istruita di sempre” (durata 9’15”) * “Il patriottismo è meraviglioso, io sono un patriota dell’Italia” Roberto Benigni su PRESSENZA * Per gli ergastolani (e i detenuti) la nostra Carta Costituzionale è cartastraccia / 2019 * “L’ultima volta che siamo stati bambini”, favola che spiega l’Olocausto ai più piccoli – di Bruna Alasia / 2023 Maddalena Brunasti