PIANURA PADANA PIEGATA DA OZONO, TEMPERATURE ESTREME E NUBIFRAGI. MA REGIONE LOMBARDIA “SORVOLA” SULLE CAUSE
Cambiamento climatico e Pianura Padana. Dopo giorni di temperature fino a 10
gradi sopra la media, a partire dal weekend il Nord Italia – a macchia di
leopardo – si è trovato sott’acqua. Disagi, allagamenti e forti grandinate;
treni fermi tra Verona e Vicenza per il vento che ha compromesso la stabilità
del parapetto di un cavalcavia. Frana invece sul monte Antelao, nel Cadore,
sulla Statale di Alemagna, la cosiddetta “strada delle Olimpiadi” (quelle
invernali 2026) che porta a Cortina D’Ampezzo. Nel Bresciano invece, a Chiari,
danni al reparto Radiologia dell’ospedale, con esami riprogrammati per il
ripristino.
Proprio la Lombardia – e il Pirellone in particolare – sono nel mirino di
Legambiente, che sottolinea come la proposta di legge sul clima, in discussione
al Consiglio regionale, escluda elementi chiave causa dell’inquinamento del
territorio. Metano e numeri eccessivi degli allevamenti intensivi sono i grandi
assenti.
“Ormai si parla di inquinamento climatico, se non vogliamo vanificare gli
investimenti dobbiamo accelerare la transizione ecologica.” Damiano Di Simine,
responsabile scientifico di Legambiente Lombardia. Ascolta o scarica.