Fermiamo la guerra globale, verso il 21 giugno tutta la mobilitazione possibile
E’ SEMPRE PIU’ GUERRA
Israele ha attaccato anche l’Iran, compiendo una ennesima e intollerabile
violazione della legalità internazionale. Con l’attacco israeliano e la risposta
iraniana si è aperto un nuovo tragico fronte di guerra. Il rischio di escalation
è altissimo. La guerra può diventare globale.
Grazie alla mobilitazione internazionale si sono aperte incrinature, tardive e
timide ma significative, nel sostegno al genocidio a Gaza. E, mentre cresce lo
sdegno e l’impegno dell’opinione pubblica internazionale per Gaza, Netanyahu con
l’attacco all’Iran prova a ricomporre a suo favore il blocco occidentale. Sta
trascinando il mondo in guerra.
Sono ore drammatiche. E’ una deriva inaccettabile. Non si può stare a guardare.
Abbiamo l’obbligo di fermare la guerra, va fermato il genocidio, il riarmo,
vanno fermati il sistema e la cultura di guerra, la deriva autoritaria. Gli
interessi economici e strategici dei Governi e dei poteri che scelgono il riarmo
e la guerra sono contro l’umanità. Israele fa ciò che vuole perché Usa ed Europa
glielo permettono: questa complicità deve finire. Alla guerra fra Israele e Iran
va posto fine, ora.
Si stanno svolgendo sit-in e manifestazioni promosse da diverse organizzazioni e
reti. Invitiamo a realizzarli nella forma ‘verso la manifestazione nazionale del
21 giugno a Porta San Paolo, Roma’. E invitiamo tutti e tutte alla
mobilitazione.
IL 21 GIUGNO FACCIAMO DA ARGINE ALLA FOLLIA
Questa tragica escalation è un motivo in più per fare il possibile, in tutti i
territori, per garantire la massima partecipazione al corteo del 21 giugno.
Il 21 giugno abbiamo la possibilità e il dovere di offrire insieme un punto di
riferimento saldo e forte non solo agli attiviste e alle attiviste, ma alle
tante persone che guardano con paura, orrore e preoccupazione ciò che sta
accadendo, e a coloro che non si arrendono alla cultura e alla pratica della
guerra sempre più pervasiva e devastante.
Il 21 giugno abbiamo una occasione per alzare insieme la voce e dire che si sta
varcando una soglia di non ritorno: questa follia va fermata, da chiunque abbia
la possibilità e gli strumenti per opporsi all’orrore.
Il 21 giugno è solo l’inizio: a casa non possiamo tornare, con il mondo che ci
circonda. Questa coalizione raccoglie ormai più di 400 aderenti, continueremo
insieme.
prossima riunione: giovedì 19 giugno ore 15:00 a questo link:
https://arci-it.zoom.us/j/87287145196?pwd=5bbW8f5x9fQ1bdlmkN6gfb8xYYsYNF.1
Vi invitiamo a riempire questo file condiviso (ancora assolutamente provvisorio,
dove mancano ancora tantissime cose) per comunicare informazioni su pullman,
posti in treno e altri mezzi di trasporto
organizzati: https://docs.google.com/document/d/12OzQ6uu5gAaPrABOEEjPN3rDh2SelbHijHn2ne72yCE/edit?tab=t.0
Per inserire le informazioni sul documento condiviso inviate la richiesta per
modificare il file: aprite il file e cliccate su “Richiedi accesso in modifica”
Redazione Italia