USA: SI ALLARGANO LE PROTESTE “CONTRO L’IDENTITARISMO ESTREMO DEI MOVIMENTI DI DESTRA” CHE VOGLIONO DEPORTARE I MIGRANTI. INTERVISTA A LUCA CELADA
Braccio di ferro tra Donald Trump e il governatore della California Gavin
Newsom, che ha annunciato una seconda causa contro la decisione
dell’amministrazione Trump di dispiegare altri 2mila uomini della Guardia
nazionale e 700 marines per le rivolte di Los Angeles. Da tre giorni la città
californiana è teatro di rivolte e scontri per le politiche anti-migratorie
trumpiane e che stavano portando a raid ed espulsioni a tappeto.
Nelle ultime settimane le operazioni della polizia hanno portato all’arresto di
centinaia di persone: all’origine delle retate di migranti, che hanno fatto
esplodere le proteste, c’è un netto cambio di strategia imposto dalla Casa
Bianca, scontenta dei numeri ritenuti ancora troppo bassi di migranti arrestati
e deportati ad gennaio ad oggi.
Nel frattempo, le proteste contro l’ICE – l’agenzia governativa incaricata di
dare la caccia, casa per casa, ai migranti per deportarli – si allargano.
Manifestazioni e scontri si sono verificati a San Francisco, con 150 arresti.
Cortei a in Texas (a Austin, dove sono state arrestate almeno 10 persone),
Boston, New York, Atlanta, Seattle, Dallas, Louisville e tante altre città degli
Stati Uniti.
Il collegamento da Los Angeles con Luca Celada, giornalista del quotidiano Il
Manifesto. Ascolta o scarica