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Salviamo il fratino: un cammino di protesta e di consapevolezza
Manifestazione a Rimini sabato 2 agosto ore 18.30   I minuscoli Fratini, creature che si muovono quasi impercettibili tra la sabbia e il cielo, hanno bisogno di tutti noi. E tutti noi abbiamo bisogno dei Fratini. Può sembrare una battaglia di corto respiro, non lo è. E’ una battaglia culturale di ampia portata, che ha a che fare con la difesa della biodiversità, ma anche con quello che vogliamo per la nostra spiaggia, con il nostro futuro, e, cosa più importante: questa battaglia ha a che fare con il modo in cui relazionarci, come comunità umana, con la fragilità di un’esistenza a grave rischio di estinzione.  Una esistenza ignorata e calpestata da scelte politiche prive di una visione lungimirante.  I Fratini sono anche indicatori ecologici per lo stato di salute degli ambienti costieri. La loro assenza ora parla chiaro: preannuncia il degrado dell’ecosistema dovuto alle attività umane.  Al loro posto un enorme palco che svetta violento tra la sabbia e il cielo, privando i fruitori della spiaggia libera- già risicata- di gran parte dello spazio. Quella porzione di spiaggia, inoltre, presenta dune embrionali e una ricca biodiversità vegetale: tutto questo andrebbe a beneficio anche della comunità umana, soprattutto in questo preciso momento storico, con un cambiamento climatico dalle conseguenze sempre più estreme e frequenti. Senza contare che da una scelta di tutela di quella porzione di spiaggia ne trarrebbe giovamento anche un tipo di turismo legato alla naturalità della spiaggia, un turismo che potrebbe benissimo convivere con l’altro modello, che diventa sempre più insostenibile. Quello di sabato sarà un cammino di protesta e di consapevolezza: un’occasione per VEDERE, INSIEME, quanta natura chiede attenzione e ascolto.  Venire sabato è importante, perché importante è non arrendersi, importante è continuare a mandare un segnale forte al Comune di Rimini. Cosa chiediamo? Custodire- non sfruttare, parafrasando l’Enciclica Laudato Sì. Tutelare la natura e il bene comune- non il profitto di pochi, a danno dell’ambiente in cui tutti viviamo. Iniziare a vedere e udire è già il primo passo. L’amore è contagioso. Arianna Lanci (Delegata Lipu Provincia di Rimini) Redazione Romagna
Altissime Voci 2025, domenica 6 luglio a Rimini
ECOACUSTICA, DIALETTI ORNITOLOGICI E VIAGGIO MUSICALE TRA L’EST EUROPA E LE VOCI DEI RONDONI  DELL’EX HOTEL DELLE NAZIONI   Dopo il successo di pubblico ottenuto dal I evento presso il cinema Tiberio e il chiostro della Chiesa di San Giuliano, torna ALTISSIME VOCI, il Festival Musicale tra Terra e Cielo. Ideato dalla cantante lirica Arianna Lanci e organizzato grazie alla sinergia tra l’Ensemble Vocale Canòpea e Monumenti Vivi Rimini, con il patrocinio della Lipu, questo ciclo di incontri, dedicato alle voci dei rondoni, desidera creare un filo tra la terra e il cielo attraverso il canto- facendo del canto e dell’ascolto un invito alla relazione con il meraviglioso mondo non umano. Tanto comuni quanto sconosciuti, i rondoni non sono soltanto il simbolo vivente della biodiversità urbana, incarnano perfettamente la Vita della Natura che si insinua laddove non ce l’aspettiamo, sfuggendo così alla nostra attenzione consapevole. Il progetto che il Festival sostiene è quindi un progetto culturale che si lega a una cultura in azione, dal basso, ma con il cielo negli occhi, a partire dall’esperienza del canto corale, che insegna l’armonia e l’interconnessione come principio vitale.  Il II evento si svolgerà nello spazio antistante all’ex hotel delle nazioni, grande colonia di rondoni pallidi da valorizzare e tutelare come autentico scrigno di biodiversità, capace di capovolgere una visione rigidamente antropocentrica nel rapportarsi al tema degli edifici abbandonati. Abbandonati sì, ma non morti. Vivi, anzi vivissimi, di vita della natura. L’evento è parte integrante di questo impegno verso il diritto di residenza dei rondoni pallidi in questo edificio e verso la diffusione di una idea di città come ecosistema. Nella prima parte, quella scientifico-divulgativa, l’ospite sarà Emanuela Granata: dottoranda in scienze ambientali presso l’Università di Milano e il MUSE di Trento, dove studia biodiversità e servizi ecosistemici nei paesaggi aperti. Con esperienza nella ricerca ornitologica e interessata all’uso della bioacustica, Emanuela ha condotto studi su comunità di uccelli e insetti impollinatori in Italia e all’estero. Nel mondo degli uccelli infatti la comunicazione acustica svolge un ruolo fondamentale per il riconoscimento tra individui, la difesa del territorio e la riproduzione. La ricercatrice accompagnerà il pubblico in un viaggio alla scoperta del linguaggio sonoro degli uccelli, spiegando che cosa sono i “dialetti” ornitologici e in che modo la bioacustica — come nel caso studio del gracchio corallino — venga oggi utilizzata per studiare l’ecologia e conservare le specie. Nella seconda parte, quella musicale, ci sarà il concerto del fisarmonicista e cantante albanese Bardh Jakhova, dal titolo LA VOCE DEI BALCANI: UN VIAGGIO NELLA TRADIZIONE MUSICALE DELL’EST EUROPA. Melodie, balli e canti tradizionali provenienti da Albania, Kosovo, Macedonia, Grecia, Serbia, Turchia, Romania, Bosnia entreranno in dialogo con le gioiose vocalizzazioni e i caroselli sonori dei rondoni! Appuntamento DOMENICA 6 luglio, alle ore 18.45 nello spazio antistante all’ex hotel delle nazioni, in via Ortigara 37 a san giuliano mare. Evento ad offerta libera. Redazione Romagna
Rimini, Altissime voci. Festival Musicale tra Terra e Cielo
Il I Festival Musicale tra Terra e Cielo – dedicato ai rondoni, alle loro voci e al connubio tra musica e natura- nasce a Rimini nel 2023 e quest’anno, tra giugno e luglio, giunge alla sua III edizione. Il Festival, dal nome evocativo “Altissime voci”, patrocinato dalla Lipu (Lega Italiana Protezione Uccelli) e con il contributo di Aerco (Associazione Emiliano Romagnola Cori), è organizzato attraverso la collaborazione di due realtà associative fondate da Arianna Lanci: l’Ensemble Vocale Canòpea e Monumenti Vivi Rimini. Si rivolge particolarmente ai giovani – ma anche agli adulti di ogni età – per aiutarli a sviluppare una diversa sensibilità acustica e culturale. Una sensibilità che permetta loro di scoprire, insieme a un raffinato repertorio di musiche rinascimentali, barocche e contemporanee, anche altri suoni in genere trascurati che fanno da sottofondo e che identificano alcuni ambienti urbani e le specie viventi che li abitano. Arianna Lanci, affermata cantante lirica, direttrice di coro, musicista, autrice, didatta, attivista e delegata provinciale della LIPU, con le due associazioni Canòpea e Monumenti Vivi Rimini, in questi anni ha inteso promuovere attraverso musica, canto, concerti, incontri di divulgazione e sensibilizzazione, passeggiate sonore e ornitologiche il superamento di una rigida visione antropocentrica che ormai caratterizza la cultura moderna. Ha contribuito a diffondere temi legati alla tutela della biodiversità urbana e a una visione di città come ecosistema complesso in cui l’ascolto e il canto degli uccelli diventano il mezzo per proteggere e valorizzare la vita della Natura. Ha cercato di creare una cittadinanza sempre più attenta e sensibile alla relazione con la natura selvatica dentro la città, sempre più esigente nei confronti della politica in fatto di tutela ambientale. Queste attività sono diventate punto di riferimento per tutti coloro che amano la natura e desiderano contribuire attivamente alla protezione degli uccelli selvatici e del loro habitat, nella consapevolezza che anche gli uccelli sono una presenza musicale nel paesaggio sonoro delle nostre città, legati quindi alla personalità e all’anima dei luoghi. L’Ensemble Vocale Canòpea, nel cui nome c’è la chioma degli alberi (per significare appunto lo slancio verso il cielo e verso le creature alate che lo abitano), è un coro creato da Arianna dieci anni fa, specializzato in musica antica (rinascimentale e barocca) sacra e profana. Insieme alla passione verso il canto, grazie alla sua Maestra e all’associazione di tutela ambientale Monumenti Vivi, dedicata alla difesa dei nidi degli uccelli migratori transahariani, il coro ha sviluppato negli anni un grande interesse verso i temi ambientali, la relazione uomo-natura, e in particolare verso le voci dei rondoni. Inconfondibili e struggenti, sono un vero e proprio coro con le ali, che vola altissimo nel cielo per poi abbassarsi, sfiorando i monumenti, gli edifici, le nostre stesse case, dove si trovano i loro nidi. Cavità e fessure stracolme di vita della natura selvatica- di cui spesso gli esseri umani non sono coscienti come potrebbero e dovrebbero, nell’ottica di una convivenza il più possibile armoniosa e rispettosa. Attraverso il canto, considerato come “relazione”, l’obiettivo di Canòpea è diventato dunque la tutela della natura e la salvaguardia delle specie a rischio estinzione in particolare nello spazio urbano di Rimini, dove anche quest’anno, il 7 Giugno, l’Evento inaugurale del Festival celebra la Giornata Mondiale dei Rondoni (WORLD SWIFT DAY). La proposta è quella di una camminata urbana, per portare attenzione alla presenza scintillante e poetica di questi straordinari uccelli migratori transahariani dalla biologia più unica che rara: mangiano, bevono, dormono e si accoppiano in volo! Una vita per aria, come fossero fatti della stessa sostanza del cielo. La loro unica parentesi terrestre? La nidificazione, che avviene nelle cavità dei nostri edifici, storici e moderni. Diventa sempre più importante conoscere le caratteristiche dei rondoni e dei loro nidi, per poterli tutelare nel caso delle ristrutturazioni e degli interventi antipiccioni. Uno dei più gravi motivi del declino inarrestabile di questi uccelli altamente benefici, perché ad alimentazione insettivora e tutelati dalla normativa europea, è proprio la chiusura della cavità e delle fessure. Non solo, il problema è ancora più grave poiché la moderna edilizia li esclude vista l’assenza di tetti, di tegole a coppo e di ogni più piccola fessura. Se non ci attiviamo ora, con comportamenti e norme, nel giro di qualche decennio i rondoni scompariranno dal nostro cielo primaverile ed estivo, e con loro se ne andrà la bellezza dei loro caroselli e delle loro acutissime e gioiosissime voci! Se ne andrà una parte di anima dei nostri spazi cittadini. Di qui il Festival e questa esperienza collettiva, capace di aprire un punto di vista inedito su Rimini e i suoi edifici. I partecipanti saranno portati a scoprire il mondo dei rondoni, per vivere la città da un punto di vista più ampio, accogliente e armonioso, “con il cielo negli occhi e nelle orecchie”.  I temi trattati nei diversi eventi non riguardano del resto solo i rondoni, ma anche la vita vegetale e più ampiamente la vita della natura dentro la città. Nel 2025 il Festival festeggia diversi compleanni: 800 anni del Cantico delle Creature, 10 anni dell’Enciclica Laudato sì di Papa Francesco, 10 anni dell’Ensemble Vocale Canòpea. Ecco in sintesi il programma: EVENTO DI ANTEPRIMA: 11 MAGGIO 2025 ORE 18.30: IL RISVEGLIO DELLE VOCI: IN ASCOLTO DEI CANTI ALATI Passeggiata sonora e ornitologica tra il parco e il lungo fiume Marecchia, accompagnati da Cristian Montevecchi (birdwatcher, socio Asoer), con un concerto dell’Ensemble Vocale Canòpea nel “Villaggio dei merli”. Per un ascolto al di là dei confini tra le specie. EVENTO INAUGURALE: 7 GIUGNO 2025 ore 18.45/ GIORNATA MONDIALE DEI RONDONI/ WORLD SWIFT DAY 2025 CON IL CIELO NEGLI OCCHI, E NELLE ORECCHIE UNA CAMMINATA URBANA IN ASCOLTO E IN OSSERVAZIONE DEI RONDONI I EVENTO: 22 GIUGNO 2025 ore 18.30 / Chiostro della Chiesa del Borgo San Giuliano, Rimini LA NATURA PRENDE VITA DOVE NON TI ASPETTI: LA BIODIVERSITA’ VEGETALE TRA SABBIA E ASFALTO Dott. Thomas Bruschi (botanico) A seguire: CANTICO DELLE CREATURE Per voci e strumenti I Esecuzione Musica di Luigi Pizzaleo Ensemble Vocale Canòpea Emanuela Di Cretico (flauti dolci) Elisabetta Del Ferro (viola da gamba) Marco Muzzati (salterio e percussioni) Arianna Lanci (voce solista, clavisimbalum e direzione) II EVENTO: 6 LUGLIO 2025 ORE 18.45/ Giardino antistante all’ex Hotel delle Nazioni – Via Ortigara 37, Rimini LE VOCI DEL CIELO: ALLA SCOPERTA DI CANTI, DIALETTI E BIOACUSTICA Emanuela Granata (ecologa, Università di Milano La Statale/MUSE-Museo delle Scienze di Trento ) A seguire: LA VOCE DEI BALCANI: un viaggio nella tradizione musicale dell’Est EuropaBardh Jakova (fisarmonica e voce) III EVENTO: 19 LUGLIO 2025 ORE 21/ Lapidario del Museo della Città- Via Tonini 1, Rimini VITE IN VOLO: STORIE DI RONDONI NELL’ERA DEL CAMBIAMENTO Giulia Masoero (ecologa, Istituto Ornitologico Svizzero) A seguire: OLIVIER MESSIAEN: estratti da Catalogue d’Oiseaux (1956-58) Ciro Longobardi (pianoforte) Redazione Romagna