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[2025-09-26] Alziamo la Voce - Alziamo la Testa @ Parco Modesto Di Veglia
ALZIAMO LA VOCE - ALZIAMO LA TESTA Parco Modesto Di Veglia - Via Ugento 30 Roma (venerdì, 26 settembre 15:00) Mesi su tutti i giornali, giorni su tutte le tv. All’inizio del 2025 Quarticciolo sembrava essere il centro del mondo, non solo per noi che ci abitiamo. Il governo nazionale che scrive un decreto d’emergenza, le commissioni parlamentari che parlano della piscina di via Trani, gli anchorman che denunciano l’insostenibilità della situazione. Sembrava che tutto dovesse cambiare da un momento all’altro, sembrava che la borgata sarebbe stata trasformata nel Canton Ticino, con le aiuole curate e i prati sintetici degli impianti sportivi gestiti dalle forze armate. Noi ci siamo organizzate e organizzati, abbiamo ricordato di avere un piano preciso per trasformare la borgata, abbiamo coinvolto gli altri abitanti e abbiamo chiesto di convergere da ogni parte del paese. Abbiamo ottenuto che gli interventi previsti non fossero una vendetta contro chi abita il quartiere. Abbiamo inaugurato un parco, strutturato un polo civico, riportato il mercato in borgata, il piano di quartiere è finito esposto alla biennale di Venezia. Poi il silenzio. Assordante come i titoli urlati. L’attesa in cui tutto è sospeso: gli sfratti non vengono fatti ma non si trova una soluzione per le 200 famiglie che ne aspettano uno, l’ex questura non viene sgomberata ma non si procede con il recupero dell’immobile, la piscina va a bando ma il bando va deserto, alle scuole viene rifatto il tetto ma i bambini e le bambine non si iscrivono perché manca la segreteria e la presidenza. Ad ogni tavolo un nuovo interlocutore, una nuova carica, una nuova urgenza che non è mai l’urgenza di affrontare finalmente i problemi. Dal più piccolo degli interventi al percorso complessivo: tattiche dilatorie, interviste a cui non seguono impegni, dichiarazioni su dichiarazioni, nomine ad hoc, il commissario del governo che ammette candidamente che non esiste la bacchetta magica e che Caivano non è un modello, intanto in borgata tutto rimane in sospeso. Intanto ad agosto ennesimo revival delle inchieste per racket contro i movimenti di lotta per la casa. Ancora una volta provano a far passare le collette per le pulizie degli spazi comuni per estorsioni. “Vogliono costringerci ad aspettare”, scrivevamo dopo il primo marzo. Hanno gli orologi e possono farli funzionare come cronometri. Fermare tutto, far andare avanti a singhiozzi le cose, fermarle ancora. Loro hanno gli orologi ma noi abbiamo il tempo, ed è il vostro tempo che chiediamo. Ancora una volta. Vi chiediamo di convergere, di venire in borgata, di portarci più gente possibile. Vi chiediamo di starci a fianco anche in questo tornante per alzare la voce e pretendere che il piano di quartiere sia finalmente attuato, per chiedere che siano sanate le famiglie che aspettano una casa popolare da decenni e che l’ex questura sia recuperata.  Vi chiediamo di essere con noi mentre Quarticciolo torna ad essere lo sfondo di una serie tv crime: ancora l’uso strumentale della violenza sulle donne, ancora troupe televisive all’arrembaggio, ancora l’eterno ritorno della violenza della piazza di spaccio e della denuncia dell’ovvio di personaggi in cerca d’autore. Ancora una volta chi abita in quartiere scompare, torniamo ad essere l’ambientazione per una storia scritta male. Contano solo le nostre paure, le paure di chi è costretto a convivere con la piazza di crack. Quello che pensiamo e quello che vogliamo torna a non contare nulla. Ma non è solo questo, vi chiediamo di convergere perché abbiamo bisogno di ragionare insieme, vogliamo mettere all’ordine del giorno un’urgenza che ci tiene svegli la notte: come si fa ad alzare la voce? Come si fa a farsi sentire? Che sia una fabbrica da recuperare o l’intero settore della produzione culturale da organizzare. Che sia la voce di chi nasce in un quartiere di serie b o quella di chi lavora nella ricerca e all’università. Che sia fermare il genocidio in corso in Palestina o la brutta china che sta prendendo questo paese. Che sia la guerra ad ogni latitudine. Abbiamo bisogno che la nostra voce valga qualcosa, che le nostre vite valgano. Dicono a GKN che abbiamo bisogno di vincere, dicono in val di Susa che è questo che fa la storia. Noi proviamo a fare la nostra parte, con momo edizioni che da anni ci cammina a fianco e vive la stessa nostra urgenza di costruire spazi in cui alzare la voce, con 2 giorni di festival che viviamo come un momento di lotta. Saremo al parco modesto di Veglia come siamo stati sui tetti il 1 marzo, speriamo con meno pioggia.
[2025-06-07] Festa di Quartiere del Quarticciolo @ Quarticciolo Ribelle
FESTA DI QUARTIERE DEL QUARTICCIOLO Quarticciolo Ribelle - Piazza del Quarticciolo (sabato, 7 giugno 17:00) Torna la Festa di Quartiere. E torna il ring in piazza, portato dai ragazzi e dalle ragazze della Palestra Popolare Quarticciolo. Una giornata che per noi è molto più di una festa: è il cuore pulsante della borgata, è lotta, è sogno, è comunità. Quest’anno esserci conta più che mai. Perché è stato un anno duro. A dicembre il Governo ha provato a cancellare dieci anni di lavoro sociale con un decreto che voleva chiudere il doposcuola, togliere spazi ai giovani, farci passare per un problema. Ma Quarticciolo ha risposto: con la voce, con i corpi, con la solidarietà. In migliaia abbiamo riempito le strade, dalla borgata, da tutta Roma e da tante periferie d’Italia. Abbiamo impedito che il quartiere diventasse uno spot elettorale. Ci siamo opposti agli sfratti e allo sgombero dell’ex questura. Abbiamo presentato il nostro piano dal basso per cambiare davvero il quartiere. Come primo risultato il decreto attuativo che è stato presentato dal governo non prevede speculazioni, ma prima di cantare vittoria vogliamo vedere le opere realizzate. Vogliamo che le case popolari vengano ristrutturate. Perché non basta che rifanno le aiuole se poi la gente perde casa, che rifanno la scuola mentre il dimensionamento la svuota, che rifanno la piazza ma le attività commerciali restano chiuse. Non basta. Ora vogliamo che Quarticciolo cambi davvero. Ad aprire la giornata, alle 17, ci sarà il coro multiculturale di bambine e bambini, uno spettacolo costruito settimana dopo settimana all’interno del Teatro Biblioteca del quartiere, con il Teatro dell’Opera di Roma e Fondazione Musica per Roma. Alle 18 i match di pugilato con i ragazzi cresciuti qui, che da piccoli tifavano a bordo ring e oggi combattono davanti alla loro gente.  A seguire il saggio di cerchio aereo della Palestra Popolare.  A chiudere, stornelli e canzoni romane con la compagnia La Sorgente, che anima la borgata con i suoi spettacoli all’interno del teatro della parrocchia. Cibo, bevande e i banchetti dei progetti attivi in borgata accompagneranno tutta la giornata. Sabato 7 giugno ci vediamo in piazza. Perché combattere davanti alla propria borgata è un’esperienza che ti cambia la vita. E viverla insieme, la cambia a tutti.