Norvegia, storica vittoria: il sesso senza consenso è stupro. Quando in Italia?
Il Parlamento della Norvegia ha emendato, con 91 voti a favore e solo 12
contrari, l’articolo 291 del codice penale sul reato di stupro, integrandolo con
un primo paragrafo che afferma che un rapporto sessuale con una persona che né
con le parole né con i fatti ha espresso il consenso deve essere punito come
stupro con una pena fino a sei anni.
Un secondo nuovo paragrafo stabilisce che un rapporto sessuale mediante violenza
o minacce, con una persona che non ha espresso consenso o con una persona che
non è in grado di resistere all’azione altrui sarà considerato una circostanza
aggravante e punito con una pena maggiore.
Amnesty International ha espresso soddisfazione per un provvedimento che allinea
finalmente il codice penale della Norvegia agli obblighi internazionali dello
Stato. La legge ora chiarisce che il “freezing”, ossia l’assenza di reazione,
non equivale mai a un consenso e che un comportamento passivo può essere
interpretato come consenso solo se ve ne siano prove concrete.
Ora, secondo l’organizzazione per i diritti umani, è necessario attuare bene la
norma attraverso la formazione e il rafforzamento delle competenze e delle
esperienze del sistema giudiziario.
La Norvegia si è allineata agli altri Stati vicini del nord, portando così a 19
il numero degli Stati dell’Area Economica Europea che hanno una legge sullo
stupro basata sul consenso.
All’elenco degli Stati europei che hanno adeguato il proprio codice penale agli
obblighi internazionali manca ancora l’Italia, dove Amnesty International ha
avviato una campagna sin dal 2020. Per quanto tempo ancora?
Riccardo Noury