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Terrorismo israeliano
Tecnicamente si chiama double tap, letteralmente “doppio tocco”, praticamente doppia strage. È una tecnica genuinamente terroristica. È stata usata in Irlanda, in Afganistan, in Iraq, Siria e dai narcos in America Latina per “ottimizzare” le vittime. Consiste nel collocare due ordigni esplosivi, l’uno vicino all’altro. Una volta esploso il primo, nel […] L'articolo Terrorismo israeliano su Contropiano.
Marah è morta di fame
Si chiamava Marah Abu Zuhri era giunta in uno stato di grave malnutrizione. È morta ieri a Pisa, aveva 20 anni, era arrivata meno di 24 ore prima da Gaza con un volo militare della 46/a Brigata aerea nell’ambito dell’operazione umanitaria del governo italiano per dare un’assistenza sanitaria a civili […] L'articolo Marah è morta di fame su Contropiano.
Ungheria. Ricoverata in ospedale l’attivista tedesca in sciopero della fame in carcere
E’ arrivata al ventisettesimo giorno di sciopero della fame ed è stata trasferita in ospedale l’attivista tedesca Maja T. a causa delle sue condizioni di salute ormai critiche. A renderlo noto è l’europarlamentare Ilaria Salis, coimputata di Maja e anche lei rinchiusa nelle carceri ungheresi fino allo scorso anno. “Fino […] L'articolo Ungheria. Ricoverata in ospedale l’attivista tedesca in sciopero della fame in carcere su Contropiano.
A Vasto il ripristino dell’aborto è parziale: possibile solo farmacologico
È la risposta della Asl alla richiesta di conferme della situazione dopo alcune segnalazioni  Il reparto di ginecologia dell’Ospedale “San Pio” di Vasto effettua solo l’interruzione volontaria di gravidanza farmacologica. È quanto, dopo alcuni giorni, abbiamo ricevuto come risposta a conferma di quanto emerso sabato scorso in un incontro pubblico a Pescara. La sospensione dell’interruzione volontaria di gravidanza a Vasto era stata resa nota dal Collettivo “Zona Fucsia” (che abbiamo pubblicato qui https://www.pressenza.com/it/2025/03/basta-disinformazione-e-stigma-sullaborto-il-caso-dellospedale-di-vasto-e-la-sistematica-ostilita-allivg-in-abruzzo/ il 15 marzo ) che ha raccolto l’8 marzo scorso la testimonianza di una vastese costretta a rivolgersi fuori regione. Dopo aver ricevuto il comunicato del collettivo femminista WordNews.it e Il Messaggero Abruzzo contattarono la Asl che rispose che non era possibile effettuare l’IVG nel nosocomio perché i medici erano tutti obiettori. La notizia, divenuta di dominio pubblico anche a seguito di un comunicato stampa della stessa Asl, è rapidamente finita all’attenzione della stampa nazionale e ha suscitato una forte mobilitazione. Il 12 aprile si è tenuto a Vasto un sit in organizzato dalla Casa del Popolo “La Conviviale”. Venerdì 23 maggio, sempre “La Conviviale”, ha organizzato un’assemblea pubblica sul tema. Nei giorni precedenti il sit in la Asl in un comunicato stampa aveva annunciato che dal 2 maggio la possibilità di abortire sarebbe stata ripristinata in quanto stavano formando due ginecologhe. Due sabati fa a Pescara i Giovani Democratici hanno tenuto l’incontro pubblico “Corpi liberi, scelte libere – difendiamo l’interruzione volontaria di gravidanza” in cui è emerso che nel nosocomio vastese è possibile solo l’aborto farmacologico. E che, anche dopo il “ripristino”, ci sono donne vastesi che continuano a rivolgersi a strutture fuori regione. La settimana scorsa WordNews.it ha contattato la Asl per avere conferme (o eventuali smentite) a tale circostanza. Sabato scorso è giunta la risposta che pubblichiamo integralmente: «Al momento fanno la farmacologica. La chirurgica a Lanciano e l’importante è garantire il servizio nell’ambito del territorio non in tutti gli ospedali».   Fonte: https://wordnews.it/2025/05/31/vasto-aborto-solo-farmacologico/ Alessio Di Florio