Palermo per Gaza: la musica irrompe nel silenzio delle istituzioni
Domenica primo giugno è toccato alla città di Palermo rompere con la musica il
silenzio complice sul genocidio palestinese.
A Piazza Politeama nel pomeriggio si è svolto il concerto di un’orchestra di
giovani e di svariati gruppi che, su iniziativa di Voci nel Silenzio e altre
organizzazioni, hanno eseguito canti e inni della Palestina alternati a brani
classici come la meravigliosa aria “Lacrimosa” dal Requiem di Mozart.
Sono state lette poesie in arabo, quindi tradotte, ed è intervenuto Zaher
Darwish, animatore di Voci nel Silenzio. Era presente anche Fateh Hamdan,
attivista instancabile di Palestina nel Cuore.
La piazza, davvero gremita, ha intonato infine insieme al coro “Bella Ciao”.
Ci si è spostati poi a Piazza Marina dove, all’imbrunire, sono state accese
candele e l’armonicista Giuseppe Milici ha regalato il suo jazz e il suo blues
ai convenuti per “L’ultimo giorno di Gaza”. Anche qui alla fine si è cantato
Bella Ciao tutti insieme.
Sì, il silenzio è stato rotto, il sorriso dei bimbi, non solo italiani ma anche
africani e asiatici, presenti, le feste dei cani, il ritrovarsi di compagnɘ che
da tanto non si vedevano è stato commovente.
Ma nessunɘ di noi, in fondo in fondo, sentiva di aver fatto abbastanza… Era una
festa, la nostra, che ci appariva quasi sfacciata a fronte di un
incommensurabile dolore…
(Il racconto fotografico del pomeriggio è di Isidoro Guida, quello della sera di
Gaspare Semprevivo)
bandierone palestinese eravamo tanti ma proprio tanti il concerto il direttore
d'orchestra le poesie la piazza Free palestine Zaher Darwish ancora Zaher bella
ciao i ragazzi di Voci nel Silenzio il presidio per la pacce e di nuovo il
presidio a sera le candele i bimbi tra le candele i loro sorrisi Giuseppe Milici
all'armonica il poeta Yussif Jaralla
Daniela Musumeci