Gaza: stiamo assistendo in diretta allo sterminio di un popolo e chi non prende posizione è complice
Bisogna insorgere contro i crimini che si compiono a Gaza. Cremaschi: «Stiamo
assistendo in diretta allo sterminio di un popolo e chi non prende posizione è
complice e chi sta con Israele è un criminale».
Sindacalista storico, Giorgio Cremaschi si è sempre schierato in difesa degli
ultimi della Terra, e dalla parte dei deboli massacrati crudelmente lo è a
maggior ragione in questo caso, cioè nell’attuale congiuntura del popolo
Palestinese, che sta subendo un genocidio per conto del governo Israeliano,
consumato con i bombardamenti che sono ripresi senza pietà anche quando
l’obiettivo era in situazioni evidenti di non belligeranza. Missili e bombe –
spesso fabbricati in Italia e in particolare in Sardegna – sono stati scagliati
senza pietà anche se da un punto di vista strategico erano azioni crudeli quanto
inutili.
Leggiamo una dichiarazione che ci ha rilasciato Giorgio Cremaschi sempre
schierato in difesa degli ultimi della terra e in questo caso e nell’attuale
congiuntura del popolo Palestinese che sta subendo un genocidio per conto del
governo Israeliano e dell’esercito di occupazione israeliano. I nostri
sostenitori impavidi coloro che lottano per ripudiare questo genocidio
terrificante in atto sono molti studenti delle Università italiane. Come gli
studenti di Torino e dell’Università La Sapienza di Roma che si oppongono anche
alle università spesso al soldo delle industrie che fabbricano armi per Israele.
Così afferma Giorgio Cremaschi.
Bravissime bravissimi le ragazze, i ragazzi antifascisti di Torino che hanno
contestato i sionisti all’università e alla fiera del libro. A loro va tutta la
mia solidarietà. Contro di loro si è scatenata una vandea di giornalisti
politici e personaggi televisivi che stanno in realtà semplicemente con Israele.
Contestare Israele è giusto e è il minimo contestare la cantante israeliana
all’Eurovision e la squadra israeliana e il giro d’Italia o nelle partite di
calcio. E’ davvero il minimo di fronte alla infamia e alla vergogna contro
l’umanità che Israele sta commettendo sapendo per ora di essere impunita.
Cosa stanno facendo i cecchini dell’esercito di occupazione israeliano? Quali
sono i crimini aberranti che stanno perpetrando ai danni del popolo di Gaza?
Ho sentito in un convegno di medici qui a Brescia che i cecchini israeliani
sparano alla testa e al petto dei bambini. È il loro divertimento. Oppure
uccidono tutto il personale sanitario dopo magari aver bombardato l’ospedale.
Tanto è vero che i sanitari, infermieri e medici, si tolgono i camici appena
escono dai bunker, dove provano a curare le persone. Perché sanno che il
cecchino israeliano prende di mira chi ha il camice. Lo stesso fanno i cecchini
israeliani con qualsiasi giornalista rappresentante della Stampa perché non
vuole testimoni e quindi ne ammazza i giornalisti più che in tutto il resto del
mondo.
Questa è una occupazione criminale che si perpetua dal 1945. Cosa possiamo fare
noi pacifisti occidentali per opporci a questa barbarie assassina?
Dal 1945 a oggi tolgono l’acqua e tolgono il cibo e tolgono le medicine.
Vogliono sterminare 2 milioni di persone e lo possono fare per la complicità
occidentale, per la complicità di quelli che scrivono a favore di Israele. Gli
studenti hanno contestato all’università. Sì, oggi bisogna insorgere contro i
crimini. Stiamo assistendo in diretta allo sterminio di un popolo e chi non
prende posizione è complice e chi sta con Israele è un criminale. Oggi chi
sostiene Israele sostiene un regime criminale ed è criminale anch’esso. Viva la
contestazione a Israele !
Laura Tussi