MIGRANTI: LA LIBIA ARRESTA ALMASRI, IL TORTURATORE DI MIGRANTI COCCOLATO DAL GOVERNO ITALIANO
La Camera dei Deputati ha approvato in via definitiva la ratifica e l’esecuzione
del trattato sulla deportazione delle persone detenute tra l’Italia e la Libia,
dove la Procura libica ha ordinato la detenzione di Osama Al-Masri, il
torturatore libico, e il suo rinvio a giudizio con l’accusa di tortura di
detenuti e della morte di uno di loro sotto tortura. Si tratta dello stesso
Almasri su cui pendono accuse analoghe della CPI; fermato a gennaio in Italia,
era stato liberato e caricato in tutta fretta da Governo e Servizi italiani su
un aereo di Stato e riportato, sano e salvo, in Libia.
L’ordine di carcerazione preventiva dell’ex dirigente della polizia giudiziaria
a Tripoli – di fatto, uno dei ras dei lager per migranti – segue gli
interrogatori e la raccolta di elementi su violazioni dei diritti dei migranti
nella principale struttura di riforma e riabilitazione della capitale. ‘Felice
per l’arresto, ma per Italia è una figuraccia’, commenta Angela Bitonti, legale
di una donna ivoriana, da anni residente in Italia e vittima delle torture di
Almasri, che annuncia oggi la volontà di chiedere un risarcimento al Governo
italiano, mentre +Europa vuole le dimissioni di Nordio.
Su Radio Onda d’Urto Alice, Baobab di Roma, realtà impegnata da 10 anni al
fianco dei migranti arrivati in Italia dopo essere transitati, in gran parte,
proprio dai lager libici di Almasri e degli altri gerarchi, foraggiati
dall’Unione Europea. Ascolta o scarica