Tag - Cambiare Rotta

Crosetto, non saremo braccia per le vostre guerre: no alla leva militare!
29 novembre manifestazione nazionale a Roma ore 14 a Porta San Paolo! Di poche ore fa le parole inaccettabili e vergognose del ministro della difesa Crosetto. Alla domanda sul servizio militare risponde che ne proporrà a Consiglio dei ministri e Parlamento uno su base “volontaria”. Non staremo a guardare mentre […] L'articolo Crosetto, non saremo braccia per le vostre guerre: no alla leva militare! su Contropiano.
Blocchiamo tutto per una nuova scuola, per una nuova università, per un mondo nuovo!
Riportiamo il resoconto scritto da Cambiare Rotta e dall’Opposizione Studentesca di Alternativa riguardo alla tripla assemblea studentesca svoltasi il 15 e 16 novembre nelle città di Bologna, Roma e Bari. Un sunto che parla di organizzazioni giovanili vive e attive che sono in prima linea contro la tendenza alla guerra […] L'articolo Blocchiamo tutto per una nuova scuola, per una nuova università, per un mondo nuovo! su Contropiano.
Decine di piazze per il No Meloni Day. Gli studenti pretendono un mondo nuovo
Ieri sono state oltre 30 le piazze che studentesse e studenti si sono presi, in occasione di una giornata di sciopero studentesco a cui è stato dato un nome molto chiaro e netto: No Meloni Day. Il 17 novembre è la Giornata internazionale degli studenti, da anni momento centrale dell’autunno di […] L'articolo Decine di piazze per il No Meloni Day. Gli studenti pretendono un mondo nuovo su Contropiano.
Sapienza, il boicottaggio accademico di Israele inizia a fare breccia
Due grandi vittorie dall’Università “Sapienza” di Roma per il movimento per la Palestina: due mozioni di boicottaggio accademico e di denuncia dei crimini di Israele approvate negli organi dell’ateneo. I fatti delle ultime settimane Giovedì 15 ottobre il Consiglio di Dipartimento di Matematica ha approvato a pieni voti un documento […] L'articolo Sapienza, il boicottaggio accademico di Israele inizia a fare breccia su Contropiano.
14 novembre è il No Meloni Day. Sciopero studentesco e universitario
BLOCCHIAMO TUTTO PER LA PALESTINA LIBERA PER UNA NUOVA FORMAZIONE PER UN MONDO NUOVO Il 14 novembre svuotiamo scuole e facoltà: i lavoratori hanno dato il via con gli scioperi generali, gli studenti li seguono con lo sciopero studentesco, il venerdì prima della Giornata Internazionale dello Studente prevista per il […] L'articolo 14 novembre è il No Meloni Day. Sciopero studentesco e universitario su Contropiano.
Roma. Lettere della Sapienza blocca gli accordi con Israele
LETTERE BLOCCA GLI ACCORDI CON ISRAELE: LA MOZIONE É PASSATA, ORA IN TUTTE LE FACOLTÀ! Dopo mesi di lavoro di studenti e docenti per costruire la mozione presentata dal Comitato Lettere per la Palestina ieri in Assemblea di Facoltà, finalmente Lettere e Filosofia interrompe gli accordi di collaborazione con Israele! […] L'articolo Roma. Lettere della Sapienza blocca gli accordi con Israele su Contropiano.
Meloni ma quali figli di papà? Dalle piazze arriva la sfiducia al governo
Gli studenti che si stanno mobilitando nelle scuole e nelle università non sono ‘figli di papà’ sono figli della stessa rabbia che ha portato migliaia di lavoratori a incrociare le braccia lo scorso 22 settembre, scioperare e scendere in piazza dopo aver bloccato armi, attrezzature militari e rifornimenti diretti a […] L'articolo Meloni ma quali figli di papà? Dalle piazze arriva la sfiducia al governo su Contropiano.
Da Bologna rispondiamo alla chiamata della Sapienza: Block the university! All eyes on the Flotilla!
Oggi ore 19:00: Raggiungiamo la manifestazione cittadina per la Sumud Flotilla dal presidio permanente Dopo l’attacco d’Israele alla barca madre “Family” della Global Sumud Flotilla in Tunisia di stanotte, gli studenti dell’Università di Bologna rispondono alla chiamata alzatasi dalla Sapienza di Roma: da oggi saremo in presidio permanente in rettorato, […] L'articolo Da Bologna rispondiamo alla chiamata della Sapienza: Block the university! All eyes on the Flotilla! su Contropiano.
5 mila in corteo contro il governo Meloni e complici sionisti
Anche Bologna è pronta a bloccare tutto! Grande risposta studentesca e popolare nella giornata di mobilitazione nazionale a sostegno della Sumud Flottilla: prima dimostrando ancora una volta da che parte stanno gli studenti delle scuole e delle università, strappando un incontro con la governance di UNIBO, e dopo partendo in […] L'articolo 5 mila in corteo contro il governo Meloni e complici sionisti su Contropiano.
Presidio a Faenza davanti alla Curti, partner di Leonardo spa
Lo scorso 6 agosto si è svolto a Castel Bolognese (RA) un presidio molto partecipato davanti ai cancelli della CURTI Costruzioni Meccaniche, un’importante azienda romagnola che rientra fra i fornitori di LEONARDO SpA, con la quale ha un accordo in scadenza in attesa di rinnovo. L’azienda, famosa nella meccanica di precisione e citata anche nell’inchiesta sull’Emilia Romagna a cui il nostro Osservatorio aveva collaborato con il Coordinamento No NATO regionale, rientra in parte con la sua attività nel settore delle armi e dei sistemi d’arma ed intrattiene da diversi anni una partnership con LEONARDO, soprattutto in relazione alla componentistica per elicotteri militari, ma anche a lavorazioni su obici semoventi, cioè veicoli corazzati progettati per fornire supporto di fuoco a lungo raggio, equipaggiati con cannoni di artiglieria di grosso calibro. Per intenderci, sono come quelli che Leonardo fornisce ad Israele per le guerre in Medio Oriente. Obiettivo del presidio, organizzato da Faenza per la Palestina con Stop Rearm Europe, era quello di invitare la Curti ad uscire dalla lista dei partner di Leonardo al fine di ostacolare la fornitura di armi per le guerre in corso, ma l’intento del presidio era anche quello di avvicinare e sensibilizzare i lavoratori della Curti, a partire dai delegati sindacali, alcuni dei quali si sono avvicinati senza però intervenire. Dall’altra parte, la dirigenza dell’azienda ha mostrato netti segni di chiusura, rifiutando l’interazione con gli organizzatori del presidio, impedendo tramite le forze dell’ordine di esporre i tanti striscioni e cartelli di protesta lungo la recinzione dello stabilimento e anticipando l’orario di chiusura di 1 ora per impedire che i lavoratori potessero incrociare i manifestanti. Fra le decine di realtà intervenute da varie parti dell’Emilia Romagna era presente anche l’Osservatorio contro la militarizzazione delle scuole e delle università, che ha aderito con la partecipazione di Giuseppe Curcio, che nel suo intervento ha evidenziato come da Curti Costruzioni Meccaniche fosse stato siglato nel 2019 un accordo quinquennale con l’Università di Bologna per lo svolgimento di tirocini in azienda per gli studenti e con altre attività di collaborazione nella didattica e nella ricerca. Tale accordo avrebbe dovuto essere rinnovato nel 2024 come in genere succede, ma a seguito delle proteste svolte dagli studenti di Cambiare Rotta e dai Giovani Palestinesi durante l’acampada e, grazie alla convergenza con i docenti della petizione per Gaza e con il personale tecnico amministrativo (con l’azione congiunta dell’Osservatorio e di forze sindacali come USB), l’Ateneo di Bologna ha deciso di non rinnovarlo, così come ha fatto per tanti altri accordi con la filiera bellica. Pertanto, se è possibile raggiungere questo risultato in Università, confidiamo che anche la Curti possa a sua volta liberarsi dalle catene delle relazioni con Leonardo e ritornare a fare ciò che faceva prima per il progresso della società attraverso le competenze professionali di primo piano che può mettere in campo nella meccanica di precisione, piuttosto che seguire le sirene della NATO, che anche in Emilia Romagna sta portando avanti pesanti operazioni di conversione verso l’industria bellica con la sua domanda di produzione sempre più incalzante. Sul fronte dei lavoratori invece l’invito è ad una maggiore consapevolezza dei processi produttivi nei quali vengono impegnati e a considerare le opzioni possibili, fra le quali quella dell’obiezione di coscienza per affermare un diritto del lavoro della pace. La scelta della data del 6 agosto era dettata dalla coincidenza con l’80°anniversario della bomba atomica su Hiroshima: anche in quel caso il pilota che sganciò la bomba non aveva la minima idea della potenza dell’ordigno e dei suoi effetti devastanti. Pertanto, la consapevolezza è una delle leve per scelte più in linea con i propri valori e con il mondo. Osservatorio contro la militarizzazione delle scuole e delle università