Rondine:YouTopic Fest 2025: ecco alcuni protagonisti del festival del conflitto
Riceviamo e pubblichiamo da ‘Rondine Cittadella della Pace’
YouTopic Fest 2025: ecco alcuni dei grandi protagonisti del festival del
conflitto
“Immaginare non è fantasticare. È progettare il cambiamento.”
Torna YouTopic Fest, il festival internazionale sul conflitto che si svolge a
Rondine Cittadella della Pace, e lo fa con un’edizione straordinaria dal titolo
“ImmaginAzione”.
Tre giorni intensi, dal 6 all’8 giugno 2025, in cui si alterneranno panel,
workshop, mostre, incontri e momenti artistici, con una sola domanda al centro:
come far avanzare i sogni che cambiano il mondo e cacciano gli incubi?
Il tema di quest’anno parte da una certezza: immaginare è un atto politico,
educativo, collettivo.
È il seme del cambiamento, la base di ogni azione trasformativa, la soglia
necessaria per attraversare il conflitto e renderlo generativo.
Il Festival sarà inaugurato all’arrivo della marcia “In cammino per la pace” a
Rondine, con un momento di plenaria nell’Arena di Janine, che vedrà la presenza
e l’intervento del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella al fianco dei
giovani di Rondine che testimonieranno il loro impegno quotidiano a non cedere
alla tentazione della cultura del nemico e lavorano insieme per la
riconciliazione, la trasformazione del conflitto e la ricostruzione delle
relazioni tra comunità divise nei loro paesi.
Tra i momenti salienti, l’Angolo del Conflitto vedrà la partecipazione di figure
di spicco del panorama culturale, artistico e sociale in cui si metteranno in
gioco, raccontando i propri conflitti personali in dialoghi aperti e autentici
con il pubblico, per mostrare che ogni frattura può diventare occasione di
crescita e trasformazione.
Uno degli ospiti più attesi è Daniele Novara, pedagogista e fondatore del Centro
Psicopedagogico per l’educazione e la gestione dei conflitti, che aprirà la
serie degli Angoli del Conflitto venerdì 6 giugno alle 17 al Teatro Tenda, in
dialogo con il giornalista Sergio Valzania.
Sabato 7 giugno alle ore 16 sarà la volta di Paola Cortellesi, attrice e regista
pluripremiata, che offrirà uno sguardo personale e artistico sul tema del
conflitto attraverso il cinema.
Domenica 8 giugno alle 10 interverrà Agnese Pini, direttrice di QN – Il Resto
del Carlino, La Nazione, Il Giorno, per raccontare le sfide e le responsabilità
dell’informazione oggi.
Subito dopo, alle 11, Michele Serra, giornalista e scrittore, affronterà con il
suo stile inconfondibile il tema del razzismo, smascherando i pregiudizi con la
forza della satira.
A seguire, alle 12, Giovanni Caccamo, cantautore e promotore del Manifesto for
Change, condividerà visioni di futuro insieme alla giovane studentessa ucraina
Valeriia, ambasciatrice di Rondine.
I panel tematici, invece, offriranno spazi di confronto con esperti e giovani da
tutto il mondo.
Si parlerà di educazione generativa, ovvero di metodi e approcci innovativi per
una scuola che favorisca il benessere e la crescita; di Agenda delle Nazioni
Unite con un focus su giovani, pace e sicurezza; di giornalismo come strumento
per costruire un immaginario di pace, andando oltre le narrazioni conflittuali;
e dell’urgenza di immaginare una pace possibile in Medio Oriente, in un contesto
di dialogo aperto e costruttivo.
Ampio spazio sarà dedicato anche al linguaggio universale dell’arte. Il 6 giugno
alle ore 21 sarà proiettato il film documentario “Liliana” di Ruggero Gabbai,
dedicato alla figura e alla testimonianza della senatrice a vita Liliana Segre.
Sarà presente il regista.
Il 7 giugno, sempre alle 21, sarà la volta del film “Campo di Battaglia” di
Gianni Amelio, ambientato negli ultimi giorni della Prima Guerra Mondiale e
incentrato sul dramma umano della guerra e sui dilemmi etici che essa solleva.
Anche in questo caso, il pubblico potrà incontrare il regista.
I workshop offriranno un’esperienza pratica e formativa della relazione, tra cui
il laboratorio per sperimentare il Metodo Rondine, un percorso pensato per
imparare a trasformare il conflitto a partire dalla propria esperienza
personale.
Il Social Expo, infine, sarà lo spazio espositivo dedicato ai progetti di
impatto sociale ideati e realizzati dagli studenti internazionali della World
House.
Giovani provenienti da tutto il mondo metteranno in mostra i risultati concreti
del loro impegno per la pace, portando soluzioni innovative e storie di
trasformazione dai propri territori.
Redazione Italia