MEMORANDUM ITALIA-ISRAELE SOTTO ACCUSA: UNA DECINA DI GIURISTI PRESENTANO UNA DIFFIDA FORMALE AL GOVERNO DI ROMA
Una decina di giuristi italiani ha lanciato un appello deciso: “bloccare il
rinnovo dell’accordo di cooperazione militare tra Italia e Israele”. Il
documento non è solo una presa di posizione simbolica, ma un atto legale
formale, una diffida indirizzata al Governo italiano affinché cessi ogni
collaborazione che possa configurarsi come complicità nelle gravi violazioni del
diritto internazionale in corso nei territori palestinesi”.
L’accordo in questione è il Memorandum firmato nel 2005 e rinnovato
automaticamente ogni 5 anni; la prossima scadenza è quella dell’8 giugno. Dietro
un’apparente questione formale e burocratica, si cela una cooperazione militare
segreta che – secondo i giuristi – rischia di trasformare l’Italia in complice
delle gravi violazioni commesse nei territori occupati.
La diffida – siglata da Michele Carducci, Veronica Dini, Domenico Gallo, Ugo
Giannangeli, Fausto Giannelli, Fabio Marcelli, Ugo Mattei, Luigi Piccione, Luca
Saltalamacchia e Gianluca Vitale, rappresentanti dallo studio legale Piccione di
Bari – si basa in particolare su due elementi: le violazioni costanti,
perduranti e ripetute dei diritti umani perpetrate da Israele a Gaza è il
mancato diritto all’informazione per i cittadini italiani.
Ne abbiamo parlato su Radio Onda d’Urto con l’avvocato Fausto Gianelli, tra i
promotori dell’iniziativa. Ascolta o scarica