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Istat: previsione per luglio stabile, ma a pagare di più sono i più poveri
Ieri l’Istat ha pubblicato le stime preliminari sui prezzi al consumo per il mese di luglio. Con quali prezzi parte l’ultimo mese dell’estate? Stando all’istituto, il dato sull’inflazione segnala un aumento dello 0,4% su base mensile e dell’1,7% rispetto a luglio 2024, come nel mese precedente. Il valore aumenta leggermente […] L'articolo Istat: previsione per luglio stabile, ma a pagare di più sono i più poveri su Contropiano.
Più di un minore su quattro è a rischio esclusione sociale. E la povertà viene ereditata
Il 14 luglio l’Istat ha pubblicato l’aggiornamento sulle condizioni di vita dei minori di 16 anni, con dati riguardanti il 2024. Accanto a questi dati, sono stati diffusi anche quelli sulla trasmissione intergenerazionale degli svantaggi nei paesi dell’UE, che fanno riferimento all’anno 2023. I numeri attestati destano profonda preoccupazione rispetto […] L'articolo Più di un minore su quattro è a rischio esclusione sociale. E la povertà viene ereditata su Contropiano.
IL NUOVO RAPPORTO ANNUALE ISTAT RILEVA UN’ITALIA PIÙ VECCHIA E PIÙ POVERA
Il “Rapporto annuale 2025. La situazione del Paese” è stato presentato mercoledì 21 maggio a Roma, presso Palazzo Montecitorio, dal Presidente dell’ISTAT Francesco Maria Chelli. Giunto alla sua trentatreesima edizione, il Rapporto esamina i cambiamenti economici, demografici e sociali che hanno interessato il Paese nell’anno appena trascorso, offrendo un quadro informativo sulle principali sfide che l’Italia sarà chiamata ad affrontare nei prossimi anni. Il Rapporto si articola in quattro capitoli: Economia e ambiente; Popolazione e società; Una società per tutte le età; Il sistema economico tra vincoli e opportunità: un confronto tra le generazioni. Per ciascuno di essi, dopo una breve introduzione, si evidenziano i principali risultati. Dal Rapporto emerge un’Italia invecchiata e impoverita. Un quarto della popolazione (14 milioni e mezzo di persone) ha più di 65 anni, 4,6 milioni più di 80, un numero superiore ai bambini con meno di 10 anni di età, che sono 4 milioni 326mila. Mentre 25 anni fa gli under 10 erano 2,5 volte più degli over 80. I nuclei famigliari, inoltre, sono sempre più piccoli: il 36% sono persone sole e meno di una coppia su tre ha figli. Sul fronte economico, tra il 2019 e il 2024, i salari reali hanno perso il 10,5% del potere d’acquisto. Risultato: ben il 23% della popolazione è a rischio povertà o esclusione. Un dato che al Sud è del 40%. Tra le tante conseguenze di un Paese vecchio e povero ci sono da un lato la difficoltà a curarsi di un cittadino italiano su dieci e la fuga dal Paese di 97mila giovani laureati negli ultimi 10 anni. Anche la tanto decantata crescita dell’occupazione, più volte sbandierata dalla Meloni, riguarda in realtà solo gli anziani: 8 neoassunti su 10 sono over 50. Per analizzare e comprendere i contenuti presentati dall’ISTAT, ci siamo collegati con Tania Scacchetti segretaria generale dello SPI CGIL, il sindacato dei pensionati. Ascolta o scarica