Consegnate le firme per l’adesione del Comune di Cagliari al boicotaggio di aziende e istituzioni israeliane
Ieri, martedì 20 maggio, abbiamo consegnato 1029 firme che cittadini e cittadine
di Cagliari hanno apposto alla petizione popolare che chiede all’amministrazione
comunale di dare concretezza alle proprie dichiarazioni aderendo al boicottaggio
di aziende e istituzioni israeliane coinvolte nella violazione dei diritti umani
nella Palestina occupata.
Se le condanne delle condotte genocidarie del regime sionista possono essere
importanti sul piano simbolico – soprattutto se consideriamo che abbiamo dovuto
assistere a ben più di 18 mesi di orrore prima di vedere timide prese di
posizione – queste non bastano certo a scardinare un sistema di oppressione che
si alimenta di rapporti commerciali e culturali che gli consentono prosperare
sulle terre rubate ai e alle palestinesi.
Sono invece necessari atti concreti che portino all’isolamento e alla messa in
crisi dell’economia di questo sistema di oppressione, proprio come fu per il
Sudafrica negli anni ’80.
Il nostro è un comune di medie dimensioni, ma se queste iniziative si
moltiplicassero avrebbero un impatto importante.
Cittadini e cittadine di Cagliari hanno chiaramente espresso la propria volontà
di vedere la nostra città diventare un esempio da seguire e metterla dalla parte
giusta della storia.
Ci auguriamo che l’amministrazione comunale ascolti le nostre voci e si decida a
far seguire alle parole i fatti, cosciente del fatto che alcune situazioni
richiedono una presa di posizione radicale e senza compromessi.
Claudia Ortu – Comitato Sardo di Solidarietà con la Palestina
Redazione Cagliari