-Sanzioni Usa contro Francesca Albanese, Amnesty International: “Vergognoso affronto alla giustizia internazionale”
Reagendo all’annuncio, da parte del segretario di stato Usa Marco Rubio, di
sanzioni contro Francesca Albanese, relatrice speciale delle Nazioni Unite sul
Territorio palestinese occupato, la segretaria generale di Amnesty International
Agnès Callamard ha diffuso la seguente dichiarazione:
“Questo è un vergognoso e trasparente attacco ai principi fondamentali della
giustizia internazionale. I relatori e le relatrici speciali non sono nominati
per piacere ai governi o per avere popolarità ma per svolgere il loro mandato.
Quello di Francesca Albanese è di promuovere i diritti umani e il diritto
internazionale, un’azione essenziale in un momento in cui è in gioco la stessa
sopravvivenza delle persone palestinesi nella Striscia di Gaza occupata. Queste
sanzioni sono state emesse appena pochi giorni dopo che Francesca Albanese aveva
pubblicato un suo nuovo rapporto in cui descrive come le aziende abbiano tratto
profitto dall’occupazione illegale da parte di Israele, dal suo brutale sistema
di apartheid e dal suo genocidio tuttora in corso nella Striscia di Gaza”.
“Dopo le recenti sanzioni nei confronti della Corte penale internazionale,
quelle annunciate ieri sono in continuità con l’assalto dell’amministrazione
Trump al diritto internazionale e coi suoi tentativi di proteggere a ogni costo
Israele dal rendere conto delle sue azioni. Sono gli ultimi di una serie di
azioni assunte dall’amministrazione Trump per intimidire e ridurre al silenzio
coloro che osano parlare in favore dei diritti umani delle persone palestinesi.
Invece di attaccare la relatrice speciale e compromettere ulteriormente l’ordine
basato sul rispetto delle regole, il governo statunitense dovrebbe porre fine al
suo incondizionato sostegno a Israele, che consente a quest’ultimo di
beneficiare della completa impunità per i suoi crimini nel Territorio
palestinese occupato”.
“Gli stati devono vigorosamente respingere queste sanzioni vergognose e
vendicative ed esercitare le massime pressioni diplomatiche sul governo
statunitense perché siano annullate. Le Nazioni Unite, a loro volta, devono
sostenere pienamente Francesca Albanese in quanto esperta indipendente nominata
dal Consiglio Onu dei diritti umani. I governi del mondo e tutti coloro che
credono in un ordine basato sul rispetto delle regole e del diritto
internazionale devono fare tutto il possibile per mitigare e bloccare gli
effetti delle sanzioni contro Francesca Albanese e, più in generale, per
proteggere il lavoro e l’indipendenza delle relatrici e dei relatori speciali”.
Amnesty International