LAVORO: A VENEZIA PRESIDIO “PER ANNA E PER TUTT3: NON SI PUÒ MORIRE DI LAVORO”
La Rete degli Studenti Medi, l’Unione degli Universitari e la CGIL di Venezia
scenderanno in presidio questa sera, martedì 20 maggio, per dire “basta con le
morti di lavoro” e per ricordare Anna Chiti, la 17enne morta sabato scorso sul
catamarano turistico su cui lavorava senza contratto.
L’appuntamento è alle ore 18,00 a Venezia, presso il Piazzale della Stazione.
“Scendiamo in piazza – scrivono le realtà organizzatrici sui propri profili
social – perché pretendiamo che si fermino le morti sul lavoro e per ribadire a
gran voce che quanto accaduto ad Anna non è solo una tragedia, ma una vergogna
in un Paese che accetta che si lavori senza un’adeguata formazione e misure di
sicurezza minime”.
Al centro della contestazione, la mancanza di sicurezza e tutele sui posti di
lavoro, l’inerzia del governo su queste tematiche, ma anche i PCTO, ovvero i
Percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento. Secondo studenti e
studentesse, infatti, questi percorsi di alternanza scuola-lavoro “più che
fornire strumenti utili, ci abituano ad un’idea di lavoro improntata allo
sfruttamento”.
Ai microfoni di Radio Onda d’Urto, Viola Carollo, coordinatrice regionale della
Rete degli Studenti Medi del Veneto Ascolta o scarica