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VENEZIA: OCCUPATO L’HILTON, LA CATENA DI RESORT CHE OSPITA I MILITARI ISRAELIANI IN VACANZA IN ITALIA
Decine di attivisti e attiviste del centro sociale Rivolta di Marghera e del laboratorio climatico Pandora hanno occupato nel pomeriggio di sabato la hall dell’albergo Hilton Garden Inn a Mestre, Venezia. La catena di resort di lusso è la stessa che in Sardegna e nelle Marche ha dato ospitalità a militari israeliani, venuti in Italia per “decomprimere” dal genocidio portato avanti a Gaza. “Hilton ospita chi ha le mani sporche del sangue palestinese“, recita la scritta sul grande striscione srotolato all’interno dell’ingresso dell’albergo in cui attiviste e attiviste hanno presenziato per circa un’ora. Il collegamento con Sebastiano del centro sociale Rivolta di Marghera (VE). Ascolta o scarica.
GLOBAL SUMUD FLOTILLA: MIGLIAIA DI SOLIDALI NELLE PIAZZE ITALIANE DOPO L’ATTACCO A TUNISI
Migliaia di persone si sono date appuntamento questa sera in diverse città italiane, tre le quali Milano, Roma, Bologna e Venezia, per sostenere la Global Sumud Flotilla in seguito all’attacco della notte scorsa. Si chiede ai governi di “agire per fermare Israele”, ma anche di “proteggere attiviste e attiviste a bordo delle imbarcazioni della Flotilla”. Intanto oggi il comitato direttivo della Global Sumud Flotilla si è riunito a Tunisi per valutare la situazione e i danni riportati dall’imbarcazione Family dopo l’attacco subito da un drone nella notte mentre era ancorata al largo del porto di Sidi Bou Said. In conferenza stampa hanno denunciato come due di loro si trovassero “in coperta quando il drone è rimasto sospeso a circa tre-quattro metri” sopra le loro teste. “Poi lo abbiamo visto spostarsi verso la parte anteriore del ponte, dove ha sganciato un ordigno. Subito dopo è divampato un incendio a bordo. Abbiamo preso gli estintori e domato le fiamme. Fortunatamente, tutti sono rimasti illesi”, fanno sapere i membri dell’equipaggio. “Al termine della giornata annunceremo i dettagli sulla partenza verso Gaza“, ha dichiarato un portavoce della Flotilla, responsabile per l’area nordafricana. L’organizzazione, ha aggiunto il portavoce, “resta determinata a salpare“. La partenza italiana della Global Sumud Flotilla è intanto in programma giovedì prossimo, da Siracusa. Dal presidio di piazza Duomo, a Milano, la corrispondenza del nostro collaboratore Andrea Cegna. Ascolta o scarica Da campo Santa Margherita, Dorsoduro, Venezia, il collegamento con Stella del Laboratorio occupato Morion. Ascolta o scarica
CINEMA: LE CORRISPONDENZE DALL’82ESIMA MOSTRA DI VENEZIA CON IL NOSTRO INVIATO MASSIMO MORELLI
Anche quest’anno, 2025, Radio Onda d’Urto ha un proprio inviato speciale alla Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, la Biennale del Cinema, giunta alla sua 82ma edizione. Si tratta di Massimo Morelli, docente e critico cinematografico, oltre che storico redattore di Celluloide, la trasmissione dedicata a cinema e dintorni del martedì (ore 12.30 – 13 e ore 13.30 – 14.30), che ripartirà con la nuova stagione martedì 9 settembre. Ogni giorno corrispondenze, commenti, recensioni e valutazioni critiche alle pellicole più interessanti passate nelle sale del Lido. Per ascoltare tutte le corrispondenze da Venezia su Radio Onda d’Urto, in continuo aggiornamento: Clicca qui.
PALESTINA: DAL PORTO DI GENOVA AL LIDO DI VENEZIA, DECINE DI MIGLIAIA DI PERSONE IN PIAZZA CONTRO IL GENOCIDIO
Molte decine di migliaia (almeno 50mila) di persone, sabato 30 agosto, hanno partecipato a Genova alla fiaccolata per la Palestina, organizzata per salutare le imbarcazioni in partenza domenica 31 agosto dal porto ligure per prendere parte alla “Global Sumud Flotilla”. A bordo, oltre 250 tonnellate di cibo, aiuti, farmaci e materiali vari, raccolti da Music For Peace e dal Calp, il Collettivo autonomo lavoratori portuali, che ha ribattezzato l’iniziativa come “Operazione Lanterna”, dal nome dello storico simbolo della città di Genova. Il corteo, partito dalla sede di Music For Peace, ha attraversato la Sopraelevata ligure, completamente riempita dal corteo, salutato dalle finestre da una parte molto significativa della cittadinanza, prima di arrivare al Porto Antico, per dare il “buon vento” alle quattro imbarcazioni liguri della Flotilla, dirette ora verso Catania per incontrare il resto della delegazione italiana. Partenza collettiva giovedì 4 settembre verso Gaza, per rompere assieme alle imbarcazioni della coalizione internazionale, in movimento su tutto il Mediterraneo,  l’assedio genocida israeliano contro la Striscia e contro l’intera popolazione palestinese. Dal corteo di Genova, l’intervento di Pietro Morello, operatore umanitario e di Music For Peace. Ascolta o scarica L’intervento di un compagno del CALP, Collettivo Autonomo Lavoratori Portuali, con l’invito a “bloccare tutto” qualora ci fosse l’intervento della Marina occupante israeliana contro le imbarcazioni. Ascolta o scarica   VENEZIA – Sempre sabato 30 agosto, ma nel tardo pomeriggio, almeno 10mila persone al Lido di Venezia hanno partecipato alla manifestazione “Stop al Genocidio – Palestina libera” indetta da 250 realtà del Nord-Est in concomitanza con l’82esima Mostra internazionale del cinema, per spostare i riflettori della Mostra sul genocidio in Palestina e sulle complicità occidentali e italiane con l’occupazione israeliana. Come spiega GlobalProject.info, “oltre diecimila persone hanno attraversato ieri (sabato 30 agosto) le strade del Lido di Venezia in una manifestazione imponente a sostegno della Palestina. Una giornata segnata da corpi, voci e bandiere che hanno avuto un obiettivo chiaro: spostare i riflettori della Mostra del Cinema sul genocidio in corso a Gaza e denunciare la complicità dei governi occidentali, in primo luogo quello italiano, con le politiche di guerra di Israele”. Da GlobalProject.info, alcune voci degli interventi dal corteo al Lido di Venezia. Ascolta o scarica
VENEZIA AFFITTATA PER IL MATRIMONIO DI LUSSO DEL PATRON DI AMAZON BEZOS. SABATO CORTEO DEI COMITATI.
In laguna veneziana stanno arrivando gli invitati VIP al matrimonio dell’ultramiliardario Jeff Bezos con Lauren Sanchez. Mega-yacht e jet privati stanno affollando le piste dell’aeroporto di Venezia e i canali di Venezia. Riunito in città il Comitato per l’ordine pubblico, anche a seguito delle proteste che comitati e cittadini stanno portando avanti nella citta lagunare contro il turismo di lusso che ha prenotato e privatizzato mezza Venezia. Affittata l’intera isola di San Giorgio. Il comitato No Space for Bezos, a cui hanno aderito realtà variegate che spaziano dai gruppi locali come il comitato No Grandi Navi, ai movimenti ambientalisti come Extinction Rebellion, ha lanciato per sabato 28 giugno una protesta diffusa per boicottare i festeggiamenti. L‘appuntamento con il corteo è fissato per le ore 17 alla stazione ferroviaria di Venezia Santa Lucia. Parteciperanno diverse realtà di movimento, in arrivo anche da altre città venete. Noi ne parliamo con Federica del CS Morion che è parte del comitato No Space for Bezos. Ascolta o scarica
VENEZIA: CARICHE DI POLIZIA SU ATTIVISTE E ATTIVISTI NO DL SICUREZZA
La polizia ha caricato i manifestanti chiamati in piazza a Venezia dal nodo locale della rete “A pieno regime – no decreto sicurezza” per contestare la presenza in città di Meloni e del Ministro dell’Interno Piantedosi, invitati al Festival delle Regioni e delle Province autonome. Attiviste e attivisti hanno provato a partire in corteo da campo Sant’Angelo – il  concentramento della manifestazione “Meloni e Piantedosi Not Welcome – No dl sicurezza”  – ma sono stati bloccati dalle manganellate della polizia. Nonostante il blocco delle forze dell’ordine, i manifestanti hanno comunque proseguito con un corteo spontaneo che ha attraversato le calli cittadine fino a raggiungere il ponte di Rialto, dove è stato srotolato uno striscione per rilanciare la mobilitazione nazionale contro il cosiddetto “decreto sicurezza”, prevista a Roma il 26 e il 31 maggio. Ai microfoni di Radio Onda d’Urto, la corrispondenza di Federica del Laboratorio Occupato Morion. Ascolta o scarica
A VENEZIA ARRIVANO MELONI E PIANTEDOSI, LA RETE NO DL SICUREZZA DARÀ LORO IL “BENVENUTO” IN CITTÀ
Nel quadro del festival delle Regioni e delle Province autonome in corso a Venezia, arriveranno domani in laguna la Presidente del Consiglio Giorgia Meloni e il Ministro dell’Interno Matteo Piantedosi. Per l’occasione il nodo veneziano della rete “A Pieno Regime No DL Sicurezza” ha lanciato una mobilitazione pubblica, “Meloni e Piantedosi: Welcome to Venice”. L’iniziativa si inserisce in un più ampio ciclo di proteste nazionali contro il Decreto Sicurezza, la cui approvazione finale è attesa in Parlamento nei prossimi giorni. La rete promotrice denuncia l’impianto autoritario e repressivo del provvedimento e contesta la legittimità della presenza a Venezia dei due esponenti del governo, accusati di rappresentare una politica fondata su controllo sociale, negazione dei diritti e militarizzazione dei territori. L’appuntamento per la contestazione veneziana è fissato per martedì 20 maggio, alle 10:30 in Campo Sant’Angelo, come tappa di avvicinamento alle giornate di mobilitazione nazionale del 26 e 31 maggio a Roma. Ai nostri microfoni Federica del Laboratorio occupato Morion, ci racconta i temi della mobilitazione, che vuole portare “le voci del territorio veneziano” all’interno del quale, come in tutto il resto del paese, il DL sicurezza “avrà delle conseguenze fortissime”. Venezia infatti “è una città in cui le battaglie per l’ambiente hanno fatto si che non ci fossero più le grandi navi in Laguna, una città in cui il tema della casa si fa sempre più forte e le occupazioni sono ormai l’unico modo per le persone per poter continuare a vivere qui”. A proposito della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome in corso nel capoluogo Veneto, Federica ha sottolineato come lo stesso governo che elogia “il Made in Italy, i territori, la sostenibilità, dall’altro lato sta tagliando sul welfare, sui fondi alle regioni, alle provincie, ai servizi, alle scuole, i finanziamenti per la salvaguardia dei territori dal cambiamento climatico, quando invece preferisce spostare tantissimi soldi sul riarmo e per la guerra”. L’intervista con Federica, del Laboratorio occupato Morion. Ascolta o scarica