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MagicLand di Valmontone: parco divertimento o campo di orientamento militare dell’esercito?
Il Piano comunicazione della difesa e la Risoluzione dell’Unione europea del 2 aprile 2025 trovano il loro pieno compimento a MagicLand. Finalità di entrambi colonizzare con la cultura militare tutti gli spazi civili per normalizzare la cultura della difesa e spingere all’arruolamento. Come si legge sul sito, MagicLand, definito La Capitale del Divertimento, è il più grande Parco Divertimenti del Centro-Sud Italia con attrazioni per grandi e per bambini dove dal 21 maggio, come si legge nella pagina Facebook, «sarà possibile vivere un’esperienza unica: per la prima volta, la Scuola senza Pareti più grande d’Italia apre anche al pubblico!» La megalomania di MagicLand sorprende! La Capitale del divertimento ha la pretesa e l’ambizione di porsi come istituzione scolastica, dove, magicamente, si apprende in una scuola senza pareti. Sì, perché le scuole, con i loro edifici, spesso anche fatiscenti per i continui tagli, hanno pareti, ma non trattano i bambini, le bambine e gli adolescenti come fonti di guadagno e di profitto. Ad ogni modo, nel cercare online i contenuti di questa scuola aperta, si scopre sulla pagina Facebook della struttura che dal 21 maggio si potrà partecipare infatti a giornate speciali «da vivere con famiglia e amici! Incontrando le Forze dell’Ordine con mezzi speciali e cavalli»; sarà possibile fare «Esercitazioni spettacolari, dimostrazioni e attività interattive Azioni dal vivo delle unità cinofile Momenti di scoperta con divulgatori scientifici e professionisti Un’occasione irripetibile dove il divertimento incontra l’apprendimento, in un contesto emozionante»; e inoltre, «Troverete corsi militari, esercitazioni e attività di formazione con giochi di ruolo per studenti civili. Simulatore di volo, corsi di sopravvivenza, difesa personale, arrampicate su pareti di roccia e military fitness: questo sarà Esercito Adventure, l’Esercito Italiano a Rainbow Magicland, il parco divertimenti di Roma – Valmontone». Tutto alla modica cifra di € 14,90, che si riduce per le scolaresche a € 10 a studente con progetti didattici su prenotazione. I contenuti delle attività didattiche sono, di fatto, i contenuti di una scuola di guerra che applicano alla perfezione il paragrafo 167 della citata Risoluzione europea (ma si rimanda su questa colonizzazione degli spazi civili da parte delle forze armate anche al programma di comunicazione del Ministero della Difesa del 2019: https://www.esercito.difesa.it/comunicazione/Documents/prog-di-comunicazione-difesa-2019.pdf ), volta a promuovere ambienti militari inclusivi, a ribadire il ruolo dei giovani e delle organizzazioni giovanili nel mantenimento e nella promozione della pace (ovviamente la pace armata!) e della sicurezza mettendo a punto «programmi educativi e di sensibilizzazione, volti a migliorare le conoscenze e a facilitare i dibattiti sulla sicurezza, la difesa e l’importanza delle forze armate». La risoluzione nell’invitare il SEAE (Servizio europeo per l’azione esterna) a impegnarsi a integrare più sistematicamente i giovani nella sua agenda suggerisce di attivare corsi militari, esercitazioni e attività di formazione con giochi di ruolo per studenti civili. Quale migliore posto per trasformare l’addestramento militare in giochi di ruolo? Online scopriamo che la cooperazione tra il parco di divertimenti Rainbow Magicland, e le forze dell’ordine è in realtà una collaborazione storica (https://www.oggiroma.it/eventi/attivita/l-esercito-italiano-a-rainbow-magicland/6721/) che coinvolge tutti i periodi di vacanza dei bambini (https://www.agi.it/gallerie-fotografiche/news/2015-12-13/le_forze_armate_arainbow_magicland_per_la_festa_di_natale-164379/), cosa che non sorprende se si considera il legame tra le logiche di profitto e la cultura della difesa e della sicurezza che con l’agenda Draghi e il RearmEurope sono ormai sotto gli occhi di tutti. Non sorprende l’apertura di questo parco alle scuole: MagicLand vende il suo prodotto, il divertimento a pagamento, inserendosi all’interno di una cultura conformista e omologante che si trova all’antitesi dell’idea di scuola presente nella nostra Costituzione. Quando poi ad inserirsi sono le forze armate, l’antitesi si trasforma in totale incompatibilità. Per questo sorprende invece l’adesione e la partecipazione delle classi che passa per la scelta dei docenti. Il catalogo degli school days sembra un piccolo Dossier dell’Osservatorio. Fai clic per accedere a A5_Catalogo_Scuole_2025_WEB.pdf La lettura mostra tutti i contenuti che le docenti e i docenti stanno esternalizzando alle forze dell’ordine: educazione, stradale, bullismo e cyberbullismo, legalità, alcool e droga, videogiochi e social, educazione finanziaria, alimentazione, affettività, violenza di genere, ambiente… in cattedra saliranno: POLIZIA DI STATO, POLIZIA STRADALE, ARMA DEI CARABINIERI anche con i REPARTI SPECIALI RIS E NAS, POLIZIA LOCALE, GUARDIA COSTIERA VIGILI DEL FUOCO IN CONGEDO, GUARDIA DI FINANZA, tutti uniti in un evento evento formativo con l’obiettivo comune di trasmettere valori fondamentali alle nuove generazioni. I valori sono quelli delle forze armate: disciplina, coraggio, onore, senso del dovere, rispetto, spirito di sacrificio, patriottismo, cameratismo, fedeltà la cui siderale distanza dai valori della scuola è superfluo sottolineare. Con questi valori le forze dell’ordine saranno pronte a riorirentare ragazzi disorientati con l’obiettivo di lasciare un segno autentico e duraturo, come riportate la rivista Epoca Culturale http://www.lepocaculturale.it/2025/04/16/a-magicland-arrivano-gli-school-days-insieme-a-forze-dellordine-e-istituzioni/loro). Per un assaggio si rimanda al video dell’esercito: Per tentare di fare comprendere quanto sia lontano tutte queste iniziative dalla scuola si propone un’onesta campagna pubblicitaria con una domanda rivolta a docenti e famiglie: siete proprio convinti che MagicLand sia un luogo giusto per la nostra infanzia e adolescenza? «Venite famiglie! Venite scuole! Impugneremo armi, giocheremo a spararci, lanceremo bombe a mano, giocheremo ad odiarci, ci arrampicheremo e guideremo mezzi tattici e blindati: il Freccia, il Lince, il Puma dove salire fa un grande effetto! Simuleremo un volo con l’aviazione esercito, mascherandovi prima da aviatori, e perché no? Bombarderemo una città! Vedremo che stoffa avrete! I più deboli possono sempre simulare morti abbondanti a terra». Osservatorio contro la militarizzazione delle scuole e delle università