RECA esprime solidarietà alla giornalista Linda Maggiori
RECA esprime sconcerto per la “censura” imposta dal sindaco di Ozzano, Luca
Lelli, alla giornalista che doveva presentare il suo libro ‘’Mamme ribelli’’ dal
nord al sud in un evento patrocinato dal Comune.
Qui brevemente i fatti.
L’evento in programma tratterà temi musicali ma anche ambientali (biodiversità,
natura).
Non a caso l’organizzatore aveva invitato Linda Maggiori, giornalista e
attivista di RECA a presentare i suoi ultimi libri, tutti attinenti al tema
natura e ambiente.
La giornalista aveva accettato ed era stata inserita nel programma. Ma a questo
punto è intervenuto il Comune (che doveva concedere il patrocinio) a fare
pressioni (ammesse in diretta fb dal sindaco) affinché il suo nome fosse
depennato dal programma.
Il sindaco per giustificare la sua scelta ha fatto riferimento ad un articolo
pubblicato dalla stessa giornalista, su Pressenza, che dava voce alle proteste
contro la lottizzazione vicino al fiume rio Centonara, sotto l’argine ed
esondato più volte allagando a valle e anche parte del parcheggio del Comune.
Un articolo evidentemente non gradito al Comune, ma che nessuno del Comune ha
smentito né fatto rettifiche.
Un articolo che riportava il progetto e riportava le critiche ad esso da parte
di consiglieri di opposizione e di una nostra attivista, Nadia D’Arco.
Come RECA siamo stupiti, preoccupati e amareggiati.
Un sindaco può permettersi di considerare dei giornalisti scomodi e impedire che
presentino i loro libri in un evento pubblico?
Secondo noi è un pessimo precedente e un affronto al giornalismo indipendente e
all”attivismo.
Il dissenso non va in alcun modo imbavagliato.
RETE EMERGENZA CLIMATICA E AMBIENTALE EMILIA – ROMAGNA
link dell’articolo di PRESSENZA
https://www.pressenza.com/it/2025/04/ozzano-il-vaso-di-pandora-del-cemento-si-e-riaperto/?fbclid=IwY2xjawKVQ1ZleHRuA2FlbQIxMABicmlkETBpa09qb2hNVExlUmw3NjV4AR7YODMiGVakOEkbDlhnJG2cBAzxiIOTzo_mvHhcZUkqe0nCmeBWj7ncfbSupg_aem_HrnzuTWQf0XfADz9e_fIHQ
link del video del Sindaco
https://www.facebook.com/share/v/1L8MiUuXdj/
foto della copertina del libro incriminato
Redazione Italia