CHIARI: IL COMUNE REVOCA PATROCINIO (E SPAZIO) ALL’EVENTO DELLA RETE DI DAPHNE
A Chiari, nell’ovest bresciano, è stata annullata la quarta edizione del
Festival “Facciamo Rete… di Daphne”, organizzata dal centro antiviolenza Rete di
Daphne e in programma l’8 giugno a Villa Mazzotti. Un evento di
autofinanziamento che, attraverso talk, spettacoli, laboratori, banchetti ed
enogastronomia, punta a sensibilizzare sulla violenza di genere e a sostenere
l’omonima associazione che si occupa dei centri antiviolenza nei 44 comuni
dell’ovest bresciano.
Il Comune di Chiari, guidato dalla destra, aveva inizialmente concesso il
patrocinio nel mese di gennaio. Tuttavia, come spiegano le stesse volontarie del
centro antiviolenza clarense nel comunicato diramato per annunciare
l’annullamento dell’iniziativa, “L’8 maggio, ad un mese dall’evento, ci viene
comunicato dal Sindaco, tramite mail, la revoca del patrocinio e la negazione
degli spazi previsti”. Le ragioni della revoca contenute nella mail si
rifarebbero a “una presunta mancanza di rapporto fiduciario basato su ‘no
politica e no vostre provocazioni'”.
Nel mirino – secondo quanto viene riportato sui social dei partiti di destra
come Lega e FdI – soprattutto la scelta di invitare le Della Move, un gruppo di
ballerine antifasciste nate all’interno del Laboratorio Occupato Kasciavìt di
Milano. Secondo la Giunta clarense, quindi, invitare – si legge testualmente –
“un gruppo, nato in un CENTRO SOCIALE DI MILANO, composto da BALLERINE
ANTIFASCISTE che si impegnano socialmente per inclusione e resistenza” sarebbe
divisivo e slegato dal combattere la cultura patriarcale alla base della
violenza di genere.
La reazione e il commento a caldo di Giulia, del progetto Della Move, al centro
delle contestazioni della destra clarense Ascolta o scarica
Immediata anche la reazione delle realtà femministe, transfemministe e solidali
del territorio che, proprio in queste ore, stanno rispondendo all’appello e alla
richiesta di sostegno pubblicata dalla Rete di Daphne sui propri profili social.
Radio Onda d’Urto ha raccolto alcune delle loro voci.
Il commento di Edo di Brescia Pride Ascolta o scarica
La presa di parola di Paola Arcari, coordinatrice dell’ufficio tutela
dell’associazione ADL a Zavidovici e del Centro Aristofane di Brescia Ascolta o
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L’intervento di Donatella Albini, medica del centro studi e informazione sulla
medicina di genere, già delegata alla sanità del Comune di Brescia Ascolta o
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