Cannes 2025. Robert De Niro, Palma d’oro onoraria, a difesa della democrazia
Robert Anthony De Niro è nato a New York nel 1943, da famiglia di origine
italiana e dell’Italia oggi ha la cittadinanza. E’ considerato uno dei migliori
attori della storia del cinema. Perfezionista noto per la maniacale
preparazione dei suoi ruoli, ha interpretato alcuni tra i più noti, travagliati
e complessi personaggi. Ha inoltre ampliato la sua carriera auto-dirigendosi in
un paio di occasioni e nel 2002 ha co-fondato il Tribeca festival. Ha vinto due
Premi Oscar. Nel 2003 gli è stato assegnato il Life Achievement Award dell’
American Film Institute per il suo contributo alla storia del cinema e nel 2020
lo Screen Actors Guild Award alla carriera. De Niro è stato insignito al
Festival di Cannes 2025 della Palma d’oro onoraria alla carriera, consegnatagli
dall’amico e collega Leonardo di Caprio.
Conosciuto da sempre come un attore impegnato sul fronte politico, il suo
discorso era atteso a Cannes. La star ha parlato appassionatamente a favore
della democrazia, con un intervento a carattere universale, nel quale non sono
mancate frecciatine dirette a Donald Trump, da lui sempre combattuto anche prima
delle ultime elezioni americane. In particolare l’attore ha sottolineato i tagli
al bilancio e gli attacchi a settori importanti come quelli della cultura e
della ricerca scientifica, evidenziando il progetto di imporre una tassa del
100% sui film prodotti al di fuori degli Stati Uniti. Indignato l’attore ha
affermato che la creatività non ha prezzo ma, a quanto pare, c’è chi pensa che
si possa condizionare applicando dazi doganali.
“È inaccettabile” ha detto De Niro. “Non è solo un problema americano, ma
globale. Dobbiamo agire subito, senza violenza, ma con passione e
determinazione. Tutti coloro che amano la libertà devono organizzarsi e
protestare. Ed è anche il momento di votare quando ci sono le elezioni”. Robert
De Niro ha poi elogiato il potere democratico del cinema e ricordato che gli
artisti nel suo Paese lottano con tutte le loro forze. “L’arte è inclusiva” ha
spiegato. “Unisce le persone. L’arte è alla ricerca della libertà, l’arte è alla
ricerca della diversità. […] Ecco perché siamo una minaccia per gli autocrati e
i fascisti di questo mondo. Il festival di Cannes è la mia casa, la mia
comunità” ha aggiunto. […] Stasera e nei giorni a venire dimostreremo il nostro
impegno rendendo omaggio alle arti in questo festival all’insegna della libertà,
dell’uguaglianza e della fraternità.”
Bruna Alasia