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[Ponte Radio] Polli e frontiere
Facciamo una chiacchera con la ricercatrice Ginevra Sanvitale sul concetto di Pollocene, sulla storia dell'allevamento dei polli e sullo sfruttamento di persone e animali nell'industria della carne. Nella seconda parte intervista al collettivo Rotta Balcanica sulla situazione nel confine fra Turchia e Bulgaria fra Frontex, carcere e espulsioni. Ci accompagna la musica di: * Knucks - Los pollos Hermanos * Faith Petric - Little red hen * Bilal Assarguini - Visa Schengen * Baby Gang - Liberi Link al Anagrafe Nazionale Zootecnica - Statistiche Melting pot Il film La Jaula de oro Condotto da Radio Spore.
[Ponte Radio] DETENZIONE AMMINISTRATIVA: TRA DECISIONI DELLE ALTE CORTI, LOTTE DEI RECLUSI E SOLIDARIETA’
Nella puntata di PONTE RADIO in onda il 31 Ottobre dagli studi di radio Blackout, TORINO, è stato affrontato il tema della detenzione amministrativa. Sebbene non si possa negare come negli ultimi anni si siano moltiplicate le critiche – anche molto differenti e distanti tra loro – al sistema CPR, mettendolo in discussione sotto un profilo giuridico, ma soprattutto su un piano “umano” e politico; le politiche nazionali e internazionali sembrano muoversi in tutt’altra direzione. Tracciando un prima panoramica sulle strutture detentive per persone senza i cosiddetti “giusti documenti” ci siamo spostate, attraverso il contributo dell’avvocato Gianluca Vitale, verso la descrizione e la valutazione di due recenti decisioni di supreme corti del Belpaese – la Corte Costituzionale e il Consiglio di Stato. Ci siamo chieste quali conseguenze possono prendere forma dalla sancita illegittimità di parte della normativa che disciplina la gestione dei flussi migratori, in modo da capire come e se sia possibile farne leva per supportare la resistenza e la lotta delle persone recluse. Nella seconda parte della trasmissione abbiamo focalizzato l’attenzione su aggiornamenti di compagni e compagne, ma anche su alcune testimonianze che nei giorni scorsi sono state condivise dal CPR di Gradisca di Isonzo a (Gorizia) da alcune persone lì recluse. Le lotte contro i CPR assumono diverse forme sia all’interno delle strutture che all’esterno. Che si lotti con il fuoco delle rivolte o attraverso forme di autolesionismo, non sta a noi definire cosa sia da considerare legittimo o meno, possiamo però indirizzare i nostri sforzi nel tentativo di creare un rapporto con chi è recluso e far comunicare quelle lotte con “il fuori”: il quartiere, la solidarietà alla resistenza palestinese, la contrapposizione agli attacchi e alle provocazioni fasciste. Roma, Trieste e Cagliari sono le città dalle quali, qui, abbiamo provato a raccogliere e raccontare esperienze di lotta antidetentiva e antirazzista.  
[Ponte Radio] Estrattivismo e terre depredate: un diamante è per sempre
L'Europa si è resa conto di non poter più dipendere al 100% dalle importazioni dei Paesi a Sud del Mondo e rilancia l'apertura di miniere nel proprio territorio raccontandoci di transizione ecologica, digitale, smart. L'energia pulita dovrebbe farci dimenticare l'industria della guerra, la ferocia del capitalismo, della sua logica colonniale e predatoria che negli anni ha dimostrato di saper scatenare. Approfondiamo con il Colletivo Escombrera a partire dal libro "Il rimosso della miniera" e traduciamo un contributo audio dall'Ariege, Francia, di una presentazione intitolata "Terre Miné", gioco di parole tra terra con miniere e campo minato. Se attraverso l'estrattivismo si parla necessariamente di guerra, non possiamo non parlare del genocidio in Palestina e di Anan Yaeesh, combattente della Resistenza palestinese della seconda Intifada recluso nelle carceri italiane, in quei giorni in sciopero della fame, ora concluso. Con il bagaglio di questi contributi, concludiamo con una riflessione sulla gestione strategica del territorio tramite l'accostamento di un paio di testi: uno sul gasdotto proveniente dall'Azerbaijan che dalla Puglia andrà all'Emilia, l'altro sulla lotta contro il parco eolico che Agsm Aim vuole costruire nel Mugello.
Ponteradio - Il fantasma del forno di Cornigliano
Quest'estate si è presentata l'ipotesi di un forno elettrico per la produzione di acciaio a caldo a Cornigliano, a Genova, chiuso 20 anni fa. Lx abitanti ricordano bene le lotte per far chiudere l'altoforno a inizio anni 2000 dopo le malattie e i morti che aveva causato e non vogliono vedere la storia ripetersi. Ascoltiamo le voci dellx abitanti di Cornigliano che, oggi come allora, dicono "No al forno" forte e chiaro, per poi indagare l'evoluzione e l'impatto dell'exIlva - Italsider in occasione della volontà del Governo di rilanciare la siderurgia italiana colorandola di verde. no frame Intervengono: Roberto e...
[Ponte Radio] Il fantasma del forno di Cornigliano
Quest'estate si è presentata l'ipotesi di un forno elettrico per la produzione di acciaio a caldo a Cornigliano, a Genova, chiuso 20 anni fa. Lx abitanti ricordano bene le lotte per far chiudere l'altoforno a inizio anni 2000 dopo le malattie e i morti che aveva causato e non vogliono vedere la storia ripetersi. Ascoltiamo le voci dellx abitanti di Cornigliano che, oggi come allora, dicono "No al forno" forte e chiaro, per poi indagare l'evoluzione e l'impatto dell'ex Ilva - Italsider in occasione della volontà del Governo di rilanciare la siderurgia italiana colorandola di verde.